Bruxelles (ANSA) – Europarlamentari a libro paga per favorire l’Emirato. Si apre una nuova pista investigativa nella maxi-inchiesta sul Qatargate e il cuore dell’Europa continua a tremare. La prima udienza per i quattro fermati davanti al tribunale di Bruxelles ha restituito i primi pronunciamenti: Antonio Panzeri e Francesco Giorgi compagno dell’ex residente del Parlamento europeo Eva Kaili, resteranno ancora in carcere per almeno un mese, mentre Niccolò Figà-Talamanca potrà uscire sotto regime di sorveglianza elettronica.
Tutto rinviato al 22 dicembre per Eva Kaili. Secondo quanto riportato dalla televisione greca MegaTv, sarebbero oltre 60 gli eurodeputati nel mirino della maxi-inchiesta sul Qatargate. I parlamentari europei che potrebbero essere toccati da indagini e perquisizioni sarebbero per la maggior parte appartenenti alle famiglie politiche dei Socialisti & Democratici, del Partito popolare europeo e di altri partiti di sinistra.
Intanto, il Parlamento europeo, colpito al cuore dallo scandalo, prepara una risoluzione in cui chiede di “sospendere tutti i lavori sui fascicoli legislativi relativi al Qatar” in attesa che la magistratura faccia luce. Il testo, redatto dai principali gruppi politici, andrà al voto domani alla Plenaria di Strasburgo. La liberalizzazione dei visti dunque salterà. Il Consiglio, lo scorso giugno, aveva confermato la proposta della Commissione di prevedere l’esenzione per i cittadini di Qatar e Kuwait “che si recano nell’Ue per una durata massima di 90 giorni per un periodo di 180 giorni” e aveva iniziato le negoziazioni con il Parlamento. Gli eurodeputati, nella risoluzione, chiedono inoltre “la sospensione di tutte le visite”.
La Commissione Affari Esteri si sarebbe dovuta recare a breve nel Golfo per un tour della regione, compreso naturalmente il Qatar, ma ora la tappa a Doha verrà rimossa dal programma. Diverso invece è il caso del trasporto aereo. “Intendo chiedere alla Commissione Europea d’informarci rapidamente sul processo di ratifica in corso dell’accordo sull’aviazione e di farci sapere quand’è previsto l’inizio della procedura di approvazione”, ha scritto ai suoi colleghi la presidente della commissione Trasporti dell’Eurocamera, l’eurodeputata francese dei Verdi Karima Delli, chiarendo che per lei l’intesa andrebbe cancellata (14 dicembre).
Dall’Ue ok alla manovra, ma non per Pos, fisco e pensioni
Bruxelles (ANSA) – “Nel complesso, la Commissione ritiene che il progetto di bilancio dell’Italia sia in linea con gli orientamenti di bilancio contenuti nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022”. Lo afferma la Commissione nell’opinione sulla manovra italiana presentata a Bruxelles sottolineando come “plausibili” le ipotesi macroeconomiche alla base del progetto di bilancio “sia nel 2022 che nel 2023”. “La valutazione della Commissione sull’impatto di bilancio delle misure di politica fiscale è sostanzialmente in linea con quella del governo”, si segnala.
La Commissione ricorda che il Consiglio a luglio aveva raccomandato all’Italia “al fine di ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema, di adottare e attuare in modo appropriato la legge delega sulla riforma fiscale, in particolare rivedendo le aliquote marginali effettive, allineando i valori catastali agli attuali valori di mercato, razionalizzando e riducendo le spese fiscali, anche per l’Iva, e i sussidi dannosi per l’ambiente, garantendo al contempo l’equità, e riducendo la complessità del codice fiscale”.
“Il progetto di legge delega, presentato dal governo nell’ottobre 2021 – segnala anche la Commissione -, ha delineato i principi chiave per una riforma generale del sistema fiscale” con diversi “cambiamenti strutturali” come “la revisione delle imposte sulle persone fisiche e sulle società, compresa la graduale eliminazione dell’imposta sulle attività produttive”, la riforma dei valori catastali, la razionalizzazione delle aliquote Iva e delle basi imponibili e una revisione delle imposte ambientali”.
Tuttavia, “il progetto di bilancio prevede misure che non sono coerenti con le precedenti raccomandazioni specifiche per il Paese. Il 9 luglio 2019 il Consiglio ha raccomandato all’Italia, tra le altre cose, di combattere l’evasione fiscale, soprattutto sotto forma di omessa fatturazione, anche rafforzando l’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici, anche attraverso soglie legali più basse per i pagamenti in contanti, e di attuare pienamente le riforme pensionistiche passate per ridurre la quota delle pensioni nella spesa pubblica”.
“Un giudizio complessivo positivo con alcuni rilievi critici”, ha sintetizzato il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni sull’opinione della Commissione in merito alla bozza programmatica di bilancio. Parlando con la stampa, il commissario ha aggiunto che l’invito dell’Ue all’Italia era “in sostanza di tenere sotto controllo la spesa corrente in un periodo come questo caratterizzato da alta inflazione e dalla stretta della politica monetaria e questa raccomandazione di prudenza è stata percepita dal governo”.
Vertice Ue-Asean, mobiitati 10 miliardi di euro per la regione
Bruxelles (ANSA) – Si è tenuto oggi a Bruxelles il primo vertice in assoluto tra i leader degli Stati membri dell’Ue e dell’Asean, che segna i 45 anni di relazioni diplomatiche: Il summit è stato presieduto dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e dal primo ministro cambogiano Hun Sen, presidente di turno dell’Asean per il 2022. Il vertice con i dieci Paesi del Sud-est asiatico membri dell’associazione (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam) ha rappresentato un’opportunità per riconfermare l’impegno dell’Ue e dei suoi Stati membri nei confronti del partenariato strategico con questa area del mondo, che assume un’importanza ancora più marcata alla luce della guerra della Russia in Ucraina e delle relazioni sempre più delicate dell’Occidente con la Cina.
I negoziati si sono concentrati su alcune aree tematiche principali quali parternariato strategico, sfide globali e commercio. Nel corso del vertice l’Ue ha annunciato la creazione di un fondo da 10 miliardi per gli investimenti nell’area da destinare alla digitalizzazione, alla transizione verde e alle infrastrutture. Sulla guerra in Ucraina i Paesi Asean si sono schierati con l’Ue nel sostenere il ritiro delle truppe dal Paese e nel chiedere il rispetto della sovranità di Kiev, ma non si sono mostrati unanimi nell’adeguarsi alle sanzioni messe in campo dall’Ue. Nella dichiarazione finale del vertice Ue-Asean in corso a Bruxelles si “deplora con la massima fermezza l’aggressione della Federazione Russa” ma si limita a constatare i “punti di vista e le diverse valutazioni della situazione e delle sanzioni” (14 dicembre).
Intesa Ue sulla liberalizzazione dei visti per il Kosovo, al via dal 2024
Bruxelles (ANSA) – La presidenza del Consiglio dell’Ue e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sulla bozza di regolamento sulla liberalizzazione dei visti per il Kosovo, unico Stato dei Balcani occidentali a non avere questa agevolazione. Il testo concordato deve ora essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo prima di passare attraverso la procedura formale di adozione. Lo rende noto il Consiglio dell’Ue in un comunicato. Le nuove norme consentiranno ai titolari di passaporto del Kosovo di viaggiare nell’Ue senza visto per un periodo di soggiorno di 90 giorni ogni 180 giorni. L’esenzione dall’obbligo del visto si applicherà dalla data di inizio del funzionamento del sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias) e in ogni caso non oltre il primo gennaio 2024 (14 dicembre).
Questa raccolta è una selezione editoriale basata sulla copertura europea dell’ANSA. La responsabilità editoriale di questa pubblicazione è dell’ANSA. Viene pubblicata il lunedì e il giovedì.