Bruxelles (ANSA) – Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, hanno firmato a Bruxelles la terza dichiarazione sulla cooperazione tra Unione Europea e Nato per “rafforzare ed estendere” la cooperazione in un “momento chiave” per la stabilità euro-atlantica. Tra i punti chiave della dichiarazione, anche “il pieno sostegno al diritto intrinseco dell’Ucraina all’autodifesa e a scegliere il proprio destino”.
“I conflitti, la fragilità e l’instabilità persistenti nel nostro vicinato europeo minano la nostra sicurezza e forniscono terreno fertile ai concorrenti strategici, nonché ai gruppi terroristici, per acquisire influenza, destabilizzare le società e rappresentare una minaccia per la nostra sicurezza”, si legge al punto sei del documento che si sofferma anche sul ruolo di Pechino. “Viviamo in un’epoca di crescente competizione strategica. La crescente assertività e le politiche della Cina presentano sfide che dobbiamo affrontare”, sottolineano l’Ue e la Nato. Il documento estende i settori in cui si svilupperà la cooperazione dei prossimi mesi.
“Rafforzeremo ulteriormente la nostra cooperazione nei settori esistenti ed espanderemo e approfondiremo la nostra collaborazione per affrontare in particolare la crescente competizione geostrategica, le questioni di resilienza, la protezione delle infrastrutture critiche, le tecnologie emergenti e dirompenti, lo spazio, le implicazioni per la sicurezza del cambiamento climatico, nonché la manipolazione e l’interferenza di informazioni straniere”, viene spiegato dal documento.
La dichiarazione siglata nel quartier generale dell’Alleanza sottolinea, infine, la complementarietà alla Nato dell’autonomia strategica europea. “Come sottolineato sia dal Concetto strategico della Nato che dalla Bussola strategica dell’Ue, questo è un momento che dimostra più che mai l’importanza del legame trasversale e che richiede una più stretta cooperazione tra l’Ue e la Nato. La Nato rimane il fondamento della difesa collettiva per i suoi alleati ed è essenziale per la sicurezza euroatlantica. Riconosciamo il valore di una difesa europea più forte e più capace, che contribuisca positivamente alla sicurezza globale e transatlantica e sia complementare e interoperabile con la Nato”, si legge nel documento (10 gennaio).
Stretta al Parlamento europeo su trasparenza e porte girevoli
Bruxelles (ANSA) – La presidenza del Parlamento europeo ha elaborato una lista di 14 punti per intervenire duramente contro ingerenze e corruzione, e per garantire trasparenza dopo lo scandalo Qatargate. La proposta verrà presentata ai capigruppo domani dalla presidente Roberta Metsola. Gli ex eurodeputati non potranno ricoprire incarichi in attività che siano in conflitto con il loro precedente mandato per un tempo ancora da stabilire ma che potrebbe arrivare a 24 mesi. Il periodo sarà legato ad un sussidio di transizione erogato dall’Eurocamera.
Altro pilastro fondamentale delle riforme volute dalla presidenza sarà la trasparenza delle attività degli eurodeputati in carica e la creazione, entro poche settimane, di una nuova sezione del sito del’Eurocamera in cui sarà possibile consultare tutte le attività, i viaggi, i discorsi, gli incontri e le sanzioni ricevute di ogni eurodeputato. Stretta anche sugli incontri, sia per i deputati e per gli assistenti che dovranno essere sempre comunicati al registro di trasparenza ogni qual volta siano attinenti alle attività in corso all’Eurocamera.
La presidenza del Parlamento europeo interverrà inoltre sui gruppi di amicizia bilaterale tra Paesi terzi ed eurodeputati, che saranno vietati nel caso siano ritenuti d’intralcio al lavoro delle delegazioni e a cui verrà chiesto di smettere di usare il logo dell’Eurocamera. Nelle nuove regole anche un inasprimento delle regole sui badge, tra cui la rimozione del badge permanente agli ex deputati e la richiesta di firma d’ingresso per tutti coloro che lavorano per gruppi d’interesse e che hanno incontri con eurodeputati (11 gennaio).
Qatargate, Maria Arena si dimette dalla presidenza della sottocommissione per i diritti umani al Parlamento europeo
Bruxelles (ANSA) – L’eurodeputata socialista Maria Arena, in una lettera alla presidente del gruppo dei Socialisti Iratxe Garcia Perez, ha annunciato le dimissioni da presidente della Sottocommissione per i Diritti Umani (Droi) del Parlamento europeo, al centro delle vicende riguardanti l’inchiesta Qatargate. “Dico a gran voce che non sono coinvolta in alcun modo in questa vicenda. Ma, alla luce degli attacchi politici e mediatici delle ultime settimane, che danneggiano non solo la mia immagine, ma anche tutto il lavoro svolto nella sottocommissione, ho deciso di dimettermi da presidente”, ha scritto Arena nella missiva, visionata dall’ANSA (11 gennaio).
Von der Leyen, task force Ue-Nato per infrastrutture critiche
Bruxelles (ANSA) – Ue e Nato lanciano una task force per la difesa delle infrastrutture critiche che si concentrerà sui settori dei trasporti, dell’energia, del digitale e dello spazio. Ad annunciarlo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un punto stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Von der Leyen ha ricordato come Stoltenberg sia stato il primo segretario generale della Nato a prendere parte, nel dicembre del 2020, a un collegio dei commissari dell’Ue. “Era un altro mondo”, ha notato von der Leyen, evidenziando che, con la firma della terza dichiarazione congiunta tra Nato e Ue “portiamo la nostra collaborazione al prossimo livello”.
“Sappiamo che i nostri avversari e competitor usano tutti i mezzi per indebolirci, sono impauriti dalla nostra trasparenza e dalla nostra democrazia e cercheranno di sfruttare le nostre interdipendenze”, ha notato. “Oggi nel corso del collegio discuteremo l’aggressione della Russia all’Ucraina, sulle forme di assistenza sia militari che economiche e umanitarie, e rifletteremo anche sulle conseguenze per la sicurezza europea e parleremo di possibili cambiamenti necessari nelle nostre rispettive strategie”, ha aggiunto. Le minacce alle nostre infrastrutture critiche, come evidenziato dal sabotaggio ai gasdotti Nord Stream, rappresentano “un nuovo focus alla nostra cooperazione” e per questo motivo “l’aumenteremo” (11 gennaio).
David Sassoli, il ricordo a un anno dalla scomparsa
Nel nome di Sassoli, mai come in questo momento dobbiamo mettere la democrazia e l’integrità al centro della nostra azione
Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo
Bruxelles (ANSA) – L’Europa ricorda David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo scomparso l’11 gennaio 2022 all’età di 65 anni. “Nel nome di Sassoli, mai come in questo momento dobbiamo mettere la democrazia e l’integrità al centro della nostra azione” e “quest’anno rafforzeremo l’integrità, l’indipendenza e la responsabilità dell’Eurocamera”, ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola alla commemorazione. Folta la presenza degli eurodeputati e di tutte le delegazione italiani, dal Pd al M5s, da Fi a Fdi.
“David Sassoli era un uomo di visione, un uomo di convinzioni ed era sempre capace di trasformare i valori in cui credeva in azioni”, ha sottolineato Metsola ricordando come l’ex presidente dell’Eurocamera prese come “punto d’onore” il fatto di essere stato dichiarato persona non grata dal Cremlino. Al discorso di Metsola hanno fatto seguito un intervento del capodelegazione dei Dem, Brando Benifei e una clip che ha riassunto alcuni dei momenti della presidenza dell’Eurocamera di Sassoli.
“Perché i regimi autoritari hanno così paura dell’Europa? Non facciamo guerre, non imponiamo il nostro modello. E allora perché? I nostri valori li spaventano”. La domanda di David Sassoli sembra ormai una profezia. A un anno dalla sua scomparsa, il suo ricordo riscalda ancora i nostri cuori e ci indica la strada da seguire”, ha scritto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un tweet nel giorno dell’anniversario della morte di Sassoli (11 gennaio).
Questa raccolta è una selezione editoriale basata sulla copertura europea dell’ANSA. La responsabilità editoriale di questa pubblicazione è dell’ANSA. Viene pubblicata il lunedì e il giovedì.