Bruxelles – Dall’accordo commerciale stipulato quest’estate tra gli Stati Uniti e l’UE, le tensioni non sono affatto completamente diminuite tra i due blocchi. Diverse questioni strategiche non sono state risolte da questo patto. Punto principale di attrito: l’acciaio.
Gli Stati Uniti non solo hanno escluso dall’accordo le importazioni di acciaio e alluminio prodotti nell’UE, colpiti da dazi doganali del 50% dall’inizio dell’anno. Hanno esteso queste tasse a diverse centinaia di prodotti contenenti questi metalli, che vanno dai seggiolini auto per bambini ai bulldozer.
L’UE vorrebbe allearsi con gli Stati Uniti su questo mercato strategico, attraverso esenzioni reciproche dai dazi doganali per difendersi di fronte al rullo compressore cinese.
Ma il segretario americano al Commercio Howard Lutnick, invitato lunedì a Bruxelles, ha posto le proprie richieste: che l’UE torni prima sulla sua regolamentazione digitale, come il DMA (regolamento sui mercati digitali) e il DSA (il suo equivalente per i contenuti online), due testi chiave che mirano a combattere gli abusi dei giganti della tecnologia. (24 novembre 2025)
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