Fico non sosterrà gli aiuti dell’UE relativi alle spese militari per l’Ucraina

Bratislava – Il Primo ministro della Repubblica Slovacca Robert Fico (Smer-SD) non sosterrà al prossimo vertice dell’UE a Bruxelles alcuna soluzione a sostegno di ulteriori spese militari per l’Ucraina. Lo ha dichiarato giovedì durante l’Ora delle domande al Consiglio nazionale (NR) della Repubblica Slovacca, aggiungendo che il governo slovacco è un attore solidale nell’aiuto umanitario all’Ucraina in molti ambiti ed è allo stesso modo sostenitore anche del suo ingresso nell’Unione europea (UE), informa la TASR.

«Non posso sostenere e neppure sotto alcuna pressione sosterrò alcuna soluzione a sostegno delle spese militari dell’Ucraina, alla quale dovrebbe partecipare la Repubblica Slovacca. Allo stesso tempo rispetto il diritto sovrano di ogni Stato membro dell’UE di adottare su base volontaria un’altra soluzione», ha dichiarato Robert Fico.

Lo stesso parere ha inviato anche in una lettera al presidente del Consiglio europeo António Costa. Secondo lui il conflitto in Ucraina non ha una soluzione militare, mentre la strategia dell’UE rispetto a questo conflitto è sbagliata e inefficace. Ha valutato che la prosecuzione della guerra è un’uccisione insensata senza rafforzare la posizione dell’Ucraina in caso di negoziati di pace.

Per questo sostiene le iniziative di pace e gli sforzi per porre fine a questa guerra da parte del presidente americano Donald Trump.

Ha aggiunto che al prossimo Consiglio europeo si parlerà anche di un tema legato al divieto di produzione e vendita di auto con motore a combustione dopo il 2035. Secondo lui è stato necessario fare pressione sulla Commissione europea (CE), il cui risultato è una lettera di diversi paesi europei che chiede alla CE che non si arrivi a un divieto definitivo e che sia possibile continuare a vendere non solo auto elettriche, ma anche veicoli con propulsioni alternative, come ad esempio gli ibridi. (11 dicembre)

«Sotto alcuna pressione sosterrò alcuna soluzione a sostegno delle spese militari dell’Ucraina, alla quale dovrebbe partecipare la Repubblica Slovacca.» Robert Fico