Bruxelles (ANSA) – L’agenzia Frontex stima che nel 2024 il numero di ingressi irregolari di migranti nell’Ue sia sceso ai minimi da tre anni: sulla rotta del Mediterraneo centrale, quella con il maggior impatto sull’Italia, il calo è stato di ben il 60%. Un risultato che, per la premier Giorgia Meloni, è “sicuramente” dovuto “all’azione dell’Italia. Così come – ha aggiunto – la riduzione complessiva degli ingressi irregolari nell’Ue anche sulle altre rotte, è il frutto dal grande lavoro che il nostro governo ha intrapreso in questi anni”.
Secondo l’agenzia Ue per il controllo delle frontiere esterne, lo scorso anno gli attraversamenti irregolari sulle varie rotte sono scesi complessivamente del 38% (attestandosi a quota 239mila), il livello più basso dal 2021, quando l’andamento dei flussi era ancora influenzato dalla pandemia. Sul dato complessivo ha inciso molto il calo del 59% registrato grazie alle minori partenze da Tunisia e Libia.
Con 67mila attraversamenti quella del Mediterraneo centrale è stata comunque la seconda rotta per numero di migranti. Un’altra importante riduzione degli arrivi (il 78%) è stata segnalata sulla rotta dei Balcani occidentali. “Registriamo un cambio di passo” ed è la “seconda buona notizia del giorno” dopo le favorevoli proiezioni sull’andamento dei conti pubblici emerse dall’Upb, ha spiegato Meloni nel corso del Consiglio dei ministri.
Secondo la Commissione europea le cifre pubblicate dall’agenzia Ue “dimostrano che l’impegno costante con i nostri partner sulla migrazione continua a dare i suoi frutti”, ha osservato il portavoce Markus Lammert (14 gennaio).
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