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This article has been translated by Artificial Intelligence (AI). The news agency is not responsible for the content of the translated article. The original was published by Europa Press.

Madrid – Tre spagnoli su quattro ritengono che la Spagna possa affrontare meglio il futuro e le sfide attuali all’interno dell’UE e considerano persino che si dovrebbero prendere più decisioni a livello europeo alla vigilia del 40º anniversario dell’ingresso nel blocco, secondo quanto emerge dall’ultimo Eurobarometro.

In particolare, il 74% degli intervistati ritiene che la Spagna affronterà meglio ciò che verrà se continuerà a far parte del club europeo, un dato leggermente superiore al 68% della media tra i cittadini dei Ventisette. All’interno di questa percentuale, il 41% dichiara di essere totalmente d’accordo con tale affermazione, rispetto al 30% degli europei.

Inoltre, il 77% ritiene che si dovrebbero prendere più decisioni a livello dell’UE, un dato in questo caso molto superiore alla media europea, del 59%. Qui, il 37% degli spagnoli è d’accordo sul fatto che nella situazione attuale debbano esserci più decisioni a livello europeo, rispetto al 18% degli europei.

Sulla stessa linea, il 79% degli spagnoli indica che l’UE trasmette un’immagine positiva o neutra (38% e 41% rispettivamente), mentre il 20% ritiene che dia un’immagine negativa. Anche qui il risultato è molto simile alla media europea, con l’80% che afferma di avere un’immagine positiva (42%) o neutra (38%).

Per quanto riguarda la fiducia degli spagnoli nelle istituzioni europee, il dato in questo caso è molto simile alla media. Così, il 49% esprime la propria fiducia, tre punti in meno rispetto alla primavera, contro il 48% a livello europeo, quattro punti in meno.

Questi dati mettono in evidenza, secondo il direttore della rappresentanza della Commissione Europea in Spagna, Daniel Calleja, “la fiducia solida nel progetto europeo” degli spagnoli così come “un desiderio inequivocabile che l’UE avanzi con maggiore determinazione”.

“40 anni dopo gli spagnoli non si sono stancati di stare nell’UE, al contrario, vogliono che abbia un maggiore protagonismo”, ha riassunto durante la presentazione dell’Eurobarometro d’autunno nella sede delle istituzioni europee a Madrid.

Sulla stessa linea si è espresso il segretario generale per l’UE del Ministero degli Esteri, Carlos Moreno, per il quale l’Eurobarometro dimostra “il profondo europeismo degli spagnoli e la loro certezza che appartenere a questo progetto è infinitamente meglio di una situazione di isolamento come quella di 40 anni fa e che le sfide attuali non si possono affrontare in altro modo se non con più Europa”.

Soddisfazione per la democrazia in Spagna

D’altra parte, il 51% degli spagnoli intervistati assicura di sentirsi soddisfatto del funzionamento della democrazia in Spagna, un dato simile a quello di sei mesi fa, quando si attestava al 50%, e leggermente inferiore alla media europea, del 54%.

Il dato spagnolo è molto lontano dalla valutazione positiva che danno del funzionamento della democrazia nei loro paesi in Danimarca (88%), Lussemburgo (86%), Svezia (80%), Finlandia (80%) o Polonia (76%), sebbene sia ben al di sopra del dato in Grecia, che con il 25% chiude l’elenco in questa sezione.

“È una percentuale non sufficientemente alta”, ha ammesso Moreno. “Dobbiamo aspirare a che gli spagnoli abbiano una migliore valutazione della democrazia del loro paese”, ha aggiunto il responsabile degli Esteri, per il quale “bisogna fare sforzi in tal senso”. (17 dicembre)