Bruxelles (ANSA) – Il segretario al Commercio Usa Howard Lutnick, che ha incontrato i ministri del Commercio dell’Ue a Bruxelles per discutere i nodi irrisolti dell’accordo sui dazi siglato da Ursula von der Leyen e Donald Trump, ha detto in un’intervista a Bloomberg che l’Unione europea avrebbe dovuto ammorbidire le norme sul digitale per avere in cambio “dazi più bassi sull’acciaio”.
“Avere norme tecnologiche più eque è la più straordinaria opportunità che l’Ue può avere”, ha sottolineato Lutnick evocando, tra l’altro, la possibilità che arrivino mille miliardi di investimenti americani se il contesto normativo sarà più amichevole. La questione Big Tech, per Trump, resta centrale e non a caso Lutnick, insieme al rappresentante per il Commercio Usa Jamieson Greer, a Bruxelles ha visto anche la vice presidente della Commissione con delega sulla Sovranità Tecnologica Henna Virkkunen.
Di fatto, l’Ue ha già mostrato di voler andare incontro agli Usa proponendo ad esempio, con l’Omnibus digitale, un rinvio di alcune norme dell’AI Act. Andare oltre, cambiando regolamenti già in vigore, è arduo. “Siamo sempre aperti a discutere con partner affini di tutti gli argomenti e le potenziali preoccupazioni, ma ciò non cambia il fatto che l’Europa abbia il diritto sovrano di legiferare” ha replicato un portavoce della Commissione.
Dal canto suo, il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic si è limitato a porre l’accento su un dato: l’Ue di fatto sta già attuando l’intesa sui dazi avendo aumentato da gennaio del 15% l’import di Gnl americano e di 154 miliardi gli investimenti oltreoceano. Il commissario ha anche ricordato come le procedure, in Europa, sia meno rapide che a Washington.
I due regolamenti scaturiti dall’intesa Ue-Usa con i dazi, ad esempio, sono ancora in attesa dell’ok del Parlamento europeo, che sulla questione è alquanto diviso. L’Ue ha posto inoltre due temi: il primo legato alle esenzioni dalla tariffa flat del 15% su alcuni beni; il secondo ai dazi sull’acciaio, ancora al 50%. Su entrambi la Commissione ha davanti a sé una partita in salita (24 novembre).
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