Bruxelles (ANSA) – L’ufficio di presidenza del Gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo ha deciso di escludere con effetto immediato la delegazione tedesca di Alternative fuer Detuschalnd (AfD). Lo annuncia lo stesso gruppo in una nota. “Il gruppo Id non vuole più essere associato agli incidenti che hanno coinvolto Maximilian Krah, capolista dell’AfD per le elezioni europee”, viene sottolineato.
Ad accendere la miccia delle polemiche sono state le controverse parole di Krah sulle Ss. Una mancata condanna inaccettabile per Marine Le Pen e per il suo candidato guida alle elezioni europee, Jordan Bardella, che martedì, hanno decretato lo strappo. Alle dichiarazioni pubbliche sono seguiti contatti diretti tra Salvini e Le Pen, in cui la francese avrebbe fatto sapere che non vi era alternativa all’espulsione dei tedeschi dal gruppo, spiegano fonti leghiste. Dal canto loro, i tedeschi di AfD hanno fatto il possibile per correre ai ripari. Prima hanno ‘oscurato’ Krah dalla campagna elettorale.
Poi, quando ormai l’espulsione dal gruppo era nell’aria, la delegazione al Pe, composta da 8 eurodeputati tra cui l’influente Gunnar Beck, ha offerto la testa di Krah in cambio della permanenza nel gruppo. In una lettera recapitata al leghista Marco Zanni, infatti, gli 8 eurodeputati hanno chiesto “l’esclusione immediata di Krah dal gruppo per le continue violazioni della coesione e della reputazione del gruppo”.
L’inversione a U dei vertici del partito tedesco non è tuttavia servita a nulla. La decisione di espellere AfD, guidata dalle due delegazioni più importanti del gruppo, i lepenisti e la Lega, è stata accolta dal consiglio direttivo. “La delegazione AfD è diventata una delegazione tossica, non vogliamo più essere associati a casi come quello di Krah”, hanno sottolineato fonti leghiste, confermando la volontà di isolare i tedeschi (23 maggio).
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