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Bruxelles (ANSA) – La plenaria del Parlamento europeo ha adottato con 371 voti a favore, 240 contrari e 30 astenuti la proposta di rinvio dell’attuazione della legge contro la deforestazione, con alcune modifiche al testo proposte dal gruppo dei Popolari europei (Ppe) tra cui la richiesta di aggiungere una categoria di ‘Paesi a rischio zero’ a cui garantire requisiti semplificati.

Il regolamento impone alle aziende controlli mirati per evitare che immettano sul mercato materie prime o prodotti provenienti da aree oggetto di deforestazione. Sul dossier deforestazione, si è spaccata nuovamente la ‘maggioranza Ursula’. Il rinvio è infatti passato con il sì dei Popolari, dei Conservatori, dei Patrioti e dell’ultra destra dell’Europa delle Nazioni Sovrane. Socialisti, Verdi e Sinistra hanno votato contro sia ai due emendamenti del Ppe che modificano il testo sia nello scrutinio finale.

I liberali di Renew si sono spaccati sul voto finale, mentre sugli emendamenti ha prevalso la componente contraria, in linea quindi con i Socialisti. Dopo il voto, il gruppo dei S&D ha chiesto alla Commissione di ritirare la sua proposta. “In coalizione con l’estrema destra, il Ppe ha indebolito le disposizioni chiave del regolamento Ue contro deforestazione”, ha scritto il gruppo in una nota, esprimendo “profonda delusione” per quello che considera un “significativo passo indietro per gli impegni ambientali dell’Ue” (14 novembre).

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