Bruxelles (ANSA) – In una risoluzione il Parlamento europeo ha condannato “le istruzioni date dal governo italiano al comune di Milano di sospendere la registrazione delle adozioni delle coppie omogenitoriali”. “Questa decisione – recita il testo – porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”. Il Parlamento europeo, inoltre, ha espresso “preoccupazione per il fatto che tale decisione si iscriva in un più ampio attacco contro la comunità LGBTQI+ in Italia” ed ha invitato il governo italiano a “revocare immediatamente la sua decisione”.
Sul voto, passato per alzata di mano e con una maggioranza così solida da non richiedere il conteggio elettronico, il partito dei popolari europei si è diviso, con la delegazione di Forza Italia che ha votato in difesa del governo. Le delegazioni dei Paesi nordici e quella portoghese si sono invece schierate a difesa delle famiglie arcobaleno. Il loro apporto è stato decisivo per l’approvazione dell’emendamento alla risoluzione sul rapporto 2022 sullo stato di diritto, emendamento che aveva già il sostegno di S&d, Verdi e Renew. La delegazione popolare tedesca avrebbe invece dato libertà di voto ai suoi.
L’Ue ha raggiunto un accordo sulla nuova direttiva per le rinnovabili
Bruxelles (ANSA) – Dopo 15 ore di negoziato, le istituzioni Ue hanno raggiunto un accordo sulla nuova direttiva per promuovere e regolamentare le energie rinnovabili. “Abbiamo raggiunto un compromesso ambizioso. La nuova direttiva rinnovabili è un passo importante nella realizzazione del Green Deal e del RePower Eu” ha commentato in un tweet la Commissaria europea all’energia, Kadri Simson. Con le nuove norme si aumenta al 42,5% l’obiettivo Ue al 2030 per la quota di consumi finali di energia elettrica che dovranno essere coperti da fonti rinnovabili. Il contributo obbligatorio delle rinnovabili sale non solo rispetto all’attuale 32%, ma anche a quanto proposto dalla Commissione nel pacchetto clima del 2021 (40%). Con il RePower EU l’esecutivo comunitario aveva proposto il 45%. Tra gli altri elementi dell’accordo c’è poi l’accelerazione dei permessi. La produzione di energia da biomassa resterà rinnovabile al 100%. “Un buon giorno per la transizione energetica dell’Europa”, ha detto Markus Pieper (Ppe, Germania) relatore del provvedimento per il Parlamento europeo (30 marzo).
Via libera del Parlamento europeo alle regole contro il divario salariale di genere
Bruxelles (ANSA) – Via libera definitivo del Parlamento europeo alle nuove regole contro il cosiddetto ‘gender pay gap’. Il testo è stato approvato con 427 voti favorevoli, 79 contrari e 76 astensioni, e mira a contrastare il divario retributivo tra i generi. Le nuove regole, che sono vincolanti per i 27, impongono che le strutture retributive siano basate su criteri neutrali rispetto al genere, sia nel privato e nel pubblico. Inoltre, dovranno essere introdotti sistemi di valutazione o classificazione professionale neutri sotto il profilo del genere, così come dovranno esserlo gli avvisi di posto vacante e la denominazione delle posizioni lavorative (30 marzo).
Consiglio d’Europa, stop ai respingimenti dei migranti ai confini dell’Ue
Strasburgo (ANSA) – I governi devono porre fine ai respingimenti alle frontiere terrestri e marittime, in particolare ai confini dell’Unione europea, e garantire che i migranti non subiscano maltrattamenti da parte delle forze dell’ordine. È quanto domanda il Cpt, organo anti tortura del Consiglio d’Europa, nel suo rapporto annuale evidenziando che “i respingimenti sono atti illegali” e che è vietato sottoporre chiunque a maltrattamenti.
Nel documento il Cpt evidenzia che c’è un ricorso sempre più frequente ai respingimenti violenti durante le intercettazioni in mare, ai valichi di frontiera, o di persone già entrate sul territorio, e che queste sono pratiche che “alcuni Stati membri del Consiglio d’Europa tentano di legalizzare”. L’organo anti tortura aggiunge che dal 2009 “ha ricevuto numerose denunce di maltrattamenti di migranti da parte della polizia e delle guardie di frontiera e ha visitato centri di immigrazione vicino ai confini in condizioni spaventose”.
I maltrattamenti, dice il Cpt consistono soprattutto in pugni, schiaffi, colpi di manganello quando la persona è fermata, ma anche nello sparare vicino ai migranti quando sono già a terra, spingerli nei fiumi e attraverso i confini anche completamente nudi, privarli di ogni bene, o di acqua e cibo. Strasburgo evidenzia che questi atti sono raramente indagati. “Molti Paesi europei affrontano sfide migratorie molto complesse, ma questo non significa che possano ignorare i loro obblighi in materia di diritti umani”, dichiara Alan Mitchell, presidente del Cpt (30 marzo).
Questa raccolta è una selezione editoriale basata sulla copertura europea dell’ANSA. La responsabilità editoriale di questa pubblicazione è dell’ANSA. Viene pubblicata il lunedì e il giovedì.