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Bratislava – Il movimento di opposizione Progresívne Slovensko (PS) si è rivolto alla Commissione Europea (CE) riguardo alla legge sulla Televisione e Radio Slovacca (STVR). Chiede che esamini la conformità della legislazione con il diritto europeo. Il movimento ha nuovamente criticato la legge sulla STVR, entrata in vigore il 1° luglio 2024, come risulta dalla dichiarazione della deputata del Consiglio Nazionale (NR) della Slovacchia Zora Jaurová (PS) durante la conferenza stampa di martedì, informa TASR.

 „Lunedì, simbolicamente il 17 novembre, abbiamo presentato una petizione alla Commissione Europea, chiedendo che esamini la conformità della legge sulla STVR con il diritto dell’UE, non solo con il regolamento sulla libertà dei media, ma anche con il trattato fondamentale dell’Unione Europea. L’articolo quattro del trattato fondamentale parla infatti della cosiddetta leale cooperazione, il che significa che nessuno Stato membro deve adottare leggi che siano in contrasto con gli obiettivi o le leggi già adottate dall’Unione. Nel momento in cui il Ministero della Cultura ha messo questa legge in consultazione, proprio in quel momento il Parlamento Europeo ha approvato questo regolamento, quindi era chiaramente in contrasto con il principio di leale cooperazione,” ha osservato Zora Jaurová.

Jaurová ha nuovamente criticato la legge sulla STVR. Ha obiettato che ha permesso un controllo politico diretto sulla televisione. Ha sottolineato che già durante il processo legislativo avevano avvertito della sua possibile incompatibilità con la legislazione europea e con la Costituzione della Slovacchia. Ha ricordato che l’opposizione si è rivolta alla Corte Costituzionale della Slovacchia in merito. Non capisce perché la corte non abbia ancora emesso una decisione, poiché le conseguenze della legislazione sul funzionamento della STVR sono, secondo lei, molto evidenti.

Ha espresso le sue riserve sulla situazione e sul funzionamento della STVR dopo l’adozione delle modifiche. Ha parlato di una violazione dell’equilibrio dell’informazione. Afferma anche che la televisione licenzia redattori e cancella programmi secondo ordini politici. Ha criticato anche il funzionamento del Consiglio della STVR. Ha parlato anche del conflitto di interessi di Lukáš Machala, che è segretario generale dell’ufficio del Ministero della Cultura e allo stesso tempo vicepresidente del consiglio.

Il Ministero della Cultura della Slovacchia dichiara che applica il diritto dell’UE nelle sue attività, incluso l’articolo del Trattato di Lisbona sulla leale cooperazione. Lo ha dichiarato in una nota a TASR in risposta alla dichiarazione del movimento PS riguardo a una possibile incompatibilità della legge sulla Televisione e Radio Slovacca (STVR) con il diritto europeo. TASR ne ha informato la direttrice del dipartimento comunicazione del ministero Petra Demková. (18 novembre)

“La legge sulla STVR ha permesso un controllo politico diretto sulla televisione.” Zora Jaurová