Bruxelles (ANSA) – Accordo tra Consiglio Ue e Parlamento europeo, sul Programma dell’industria europea della difesa (Edip) dopo il quarto e ultimo trilogo. L’accordo, spiega la presidenza di turno danese, è stato raggiunto dopo intense discussioni nelle ultime settimane, con 16 riunioni tecniche, contatti informali e negoziati politici. Plauso della presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola: “Orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo”, ha scritto su X la presidente.
Gli elementi principali sono i seguenti: sostegno finanziario per incentivare la cooperazione degli Stati membri e degli attori industriali europei su progetti di difesa quali appalti, sviluppo e produzione comuni; uno strumento di sostegno finanziario autentico e dedicato all’Ucraina con l’obiettivo di integrare l’industria della difesa ucraina nella base industriale di difesa europea.
Si introduce inoltre un nuovo quadro giuridico volontario per facilitare la cooperazione industriale a lungo termine nel settore della difesa tra gli Stati membri e i paesi associati; nonché un nuovo regime che contribuisce a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento o dei prodotti rilevanti in caso di crisi.
Per garantire che il rapido potenziamento delle capacità industriali europee nel settore della difesa possa includere anche missili e munizioni, è stato concordato un accordo speciale in base al quale i beneficiari dei finanziamenti Edip otterranno l’autorità di progettazione entro un lasso di tempo ragionevole (a seconda della complessità dell’azione) e comunque non oltre la fine del 2033.
L’Edip dispone di una dotazione finanziaria di 1,5 miliardi di euro. Inoltre, la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno dichiarato in una dichiarazione comune che i contributi finanziari dei paesi terzi al programma Safe saranno assegnati all’Edip, compreso lo strumento di sostegno all’Ucraina (16 ottobre).
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