Brusel/Bratislava – Il ministro degli Affari esteri e delle questioni europee della Repubblica Slovacca Juraj Blanár (Smer-SD) ha discusso, a margine della riunione dei capi della diplomazia dell’Alleanza Nord Atlantica (NATO) a Bruxelles, anche con il collega ungherese Péter Szijjártó della proposta della Commissione europea REPowerEU volta a ridurre la dipendenza dell’UE dalle materie prime energetiche russe. Di ciò ha informato giovedì l’agenzia TASR il dipartimento comunicazione del ministero degli Esteri della Repubblica Slovacca.
L’iniziativa RePowerEU prevede un divieto giuridicamente vincolante e graduale di importazione di gas naturale liquefatto (GNL) e di gas tramite gasdotti dalla Russia all’Europa entro e non oltre l’autunno 2027.
Secondo la dichiarazione di Juraj Blanár, che ha definito l’incontro con Peter Szíjjártó “particolarmente importante”, insieme hanno discusso, a questo proposito, del coordinamento “nel rivolgerci alla Corte di giustizia dell’Unione europea, affinché difendiamo i nostri interessi nazionali-statali in merito al divieto di importazione del gas russo”.
“Questo regolamento della Commissione europea nell’ambito di REPowerEU non è buono e danneggerà non solo la Slovacchia e l’Ungheria, ma anche la competitività dell’UE”, ha dichiarato il capo della diplomazia slovacca, aggiungendo che il gas finanziariamente accessibile in quantità sufficiente rientra tra i pilastri fondamentali della nostra economia nazionale.
“Allo stesso modo proteggiamo i bilanci familiari dei nostri cittadini. Anche per questo vogliamo sfruttare ogni possibilità per ribaltare tali iniziative dannose, anche presso la Corte di giustizia dell’UE”, ha sottolineato Blanár.
Sulla base dell’attuale decisione del governo della Repubblica Slovacca ha inoltre informato il collega ungherese di questo fatto e hanno concordato una comunicazione di contatto con il Ministero della Giustizia della Repubblica Slovacca, che agirà in nome della Repubblica Slovacca. (4 dicembre)
“Questo regolamento della Commissione europea nell’ambito di REPowerEU non è buono. Danneggerà non solo la Slovacchia e l’Ungheria, ma anche la competitività dell’UE.” Juraj Blanár
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