sl flag go to the original language article
This article has been translated by Artificial Intelligence (AI). The news agency is not responsible for the content of the translated article. The original was published by STA.

Ljubljana – La commissaria europea per l’allargamento Marta Kos e il premier sloveno Robert Golob nel corso di un colloquio a Lubiana hanno richiamato l’attenzione sulle sfide dell’allargamento dell’UE e della sicurezza. Non dobbiamo rinunciare alla democrazia per questa, bensì togliere ai populisti l’arma della paura, ritiene Golob. Kos ha richiamato l’attenzione anche sulle forze esterne distruttive. Entrambi vedono la risposta nella perseveranza nei valori liberali.

La commissaria proveniente dalla Slovenia e il presidente del governo sloveno, in un colloquio sull’allargamento dell’UE come necessità geopolitica, organizzato dal maggior partito di governo sloveno Svoboda, hanno sottolineato che l’esistenza dei valori europei è messa alla prova. “Siamo confrontati con il fatto che ci troviamo ad affrontare autocrati che vogliono danneggiare la nostra Unione europea o addirittura distruggerla. Per la prima volta nella storia ci troviamo di fronte al fatto che l’allargamento non avviene solo nella relazione Unione europea e paesi candidati, ma abbiamo forze esterne distruttive che vogliono che non ci riusciamo”, ha avvertito Kos.

Entrambi, anche alla luce delle prossime elezioni parlamentari in Slovenia, hanno messo in evidenza le minacce cibernetiche e ricordato diversi recenti casi di ingerenza esterna nelle situazioni di politica interna dei singoli Stati. Golob ha valutato che anche in Slovenia nei prossimi mesi ci si possono aspettare tentativi di questo tipo, e che spetta alla società capire come saprà riconoscere queste questioni e intervenire di conseguenza.

Secondo Kos, inoltre, preoccupa il fatto che gli autocrati sfruttino i valori democratici per distruggere la democrazia. Proprio per difendere questi valori è fondamentale preparare gli Stati all’ingresso nell’UE. Quest’ultima infatti non può permettersi di accogliere nelle proprie fila membri che la indebolirebbero, ma deve essere rafforzata da essi.

Anche Golob ha concordato sul fatto che l'”interesse egoistico” non è economico, bensì riguarda la sicurezza. Per quest’ultima, però, non dobbiamo mai rinunciare alla democrazia, cosa che i populisti vogliono ottenere suscitando e alimentando la paura, ha affermato.

A suo avviso, una delle sfide è quindi come arrivare a un’Europa con un sistema immunitario così sviluppato da espellere da sé “i populisti, gli autocrati e tutti coloro che in realtà sono contro le idee europee”. Kos ha inoltre valutato che l’UE si trova di fronte alla questione di cosa fare per poter diventare una superpotenza con un gioco diverso. La risposta, a suo parere, è proprio la perseveranza nei valori liberali. (4. dicembre)