Sarajevo (ANSA) – Il governo della Bosnia-Erzegovina (BiH) ha adottato oggi il programma di riforme richiesto dalla Ue per poter accedere ai fondi del Piano di crescita per i Balcani occidentali messo a punto dalla Commissione europea a sostegno dei sei Paesi della regione candidati all’adesione. Due ministri serbi che in precedenza si erano detti contrari, oggi hanno votato invece a favore di tale programma di riforme.
Il 30 settembre era il termine ultimo posto da Bruxelles alla BiH per presentare il piano e poter ottenere una tranche di aiuti per 108 milioni di euro. Serbia, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania e Kosovo hanno già presentato i loro piani e stanno ricevendo i relativi fondi. Il documento del governo di Sarajevo dovrà ora essere esaminato e approvato dalla commissione Ue.
“Sono molto felice. La Bosnia-Erzegovina ha dimostrato l’unità di cui aveva tanto bisogno. Abbiamo un programma di riforme!”, ha dichiarato la commissaria all’Allargamento Marta Kos. “Insieme – ha aggiunto – possiamo raggiungere obiettivi come strade migliori, energia più economica, internet più veloce, zero commissioni per le transazioni finanziarie e il roaming”.
Nei giorni scorsi Kos era stata in visita a Sarajevo per incoraggiare la dirigenza locale a fare presto nell’adozione del programma di riforme. Il Piano di crescita a sostegno dei sei Paesi dei Balcani occidentali candidati all’adesione prevede lo stanziamento complessivo di sei miliardi di euro, da elargire a condizione del varo di precisi programmi di riforme.
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