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SOFIA/LUSSEMBURGO – La Bulgaria accoglie con favore gli sforzi della Commissione Europea (CE) e della presidenza del Consiglio Europeo per l’introduzione di misure legislative volte a ridurre l’onere amministrativo e semplificare il quadro normativo. Lo ha comunicato il Ministero degli Affari Esteri al termine della riunione del Consiglio “Affari Generali” a Lussemburgo.

La Bulgaria è stata rappresentata dal rappresentante permanente, l’ambasciatore Rumen Aleksandrov. I ministri hanno discusso il progetto di conclusioni della prossima riunione del Consiglio Europeo del 23 ottobre di quest’anno, il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) per il periodo 2028-2034, i pacchetti per la semplificazione della legislazione dell’Unione Europea (UE), la procedura ai sensi dell’articolo 7 del Trattato sull’Unione Europea contro l’Ungheria, nonché la creazione di uno scudo democratico europeo.

Nel contesto della preparazione della prossima riunione del Consiglio Europeo, la Bulgaria ha sottolineato l’importanza di rafforzare la competitività dell’economia europea garantendo energia accessibile, supporto per le piccole e medie imprese e incentivando gli investimenti in innovazione, tecnologie verdi e digitali. In materia di politica climatica, il paese ha insistito su un approccio pragmatico e giusto alla transizione verde e nella definizione dell’obiettivo climatico dell’UE per il 2040, nonché sul rinvio dell’entrata in vigore e della revisione del nuovo sistema di scambio di emissioni per il trasporto e gli edifici (ETS2), per evitare un onere eccessivo sulle famiglie e sulle imprese.

Nella discussione sul futuro QFP, la Bulgaria ha anche evidenziato la necessità di garantire che esso fornisca risorse sufficienti per le politiche chiave dell’UE – coesione, agricoltura, competitività e sicurezza. La Bulgaria ha sottolineato l’importanza strategica della frontiera orientale dell’UE, che dovrebbe includere le regioni del Mar Nero e la necessità di affrontare le loro sfide specifiche. È stata inoltre sottolineata l’importanza del bilancio per la mobilità militare nell’ambito del Meccanismo per collegare l’Europa, data l’importanza crescente del rafforzamento delle capacità di difesa comuni. In merito alla competitività, la Bulgaria ha insistito affinché tutte le Stati membri e le regioni abbiano accesso al nuovo fondo.

La Bulgaria ha espresso la propria disponibilità a partecipare attivamente alla costruzione dello scudo democratico europeo – un’iniziativa volta a contrastare la disinformazione, l’interferenza esterna e le minacce ibride.

Il giorno prima, durante l’incontro a Lussemburgo sulla sicurezza interregionale e la connettività dei ministri degli Affari Esteri degli Stati membri dell’UE e dei paesi del Partenariato Orientale, della regione del Mar Nero e dell’Asia Centrale, il ministro degli Affari Esteri Georgi Georgiev ha dichiarato che la Bulgaria accoglie con favore e intende partecipare attivamente alla creazione di un Centro per la sicurezza marittima nel Mar Nero come uno degli obiettivi principali stabiliti nel nuovo approccio strategico. (21 ottobre)