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Bruxelles (ANSA) – I protocolli di adesione della Finlandia alla Nato, così come la ratifica degli altri 30 alleati, sono stati consegnati agli Stati Uniti – depositari del Trattato di Washington per il tramite del Dipartimento di Stato – e dunque Helsinki diventa ufficialmente il 31esimo membro dell’Alleanza Atlantica. “Da oggi 31 bandiere sventolano insieme al quartier generale della Nato, come simbolo di unità e solidarietà” ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Sono molto orgoglioso di dare il benvenuto alla Finlandia e spero di farlo il prima possibile con la Svezia. La Finlandia ora ha i migliori e più potenti amici del mondo: oggi mostriamo al mondo che Vladimir Putin ha fallito, l’intimidazione non funziona, ha ottenuto il contrario di quello che voleva. Ovvero più Nato. Le nostre porte restano aperte”.

Ora la frontiera tra la Russia e l’Alleanza Atlantica è cresciuta di 1.300 chilometri. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che “l’aggressione della Russia all’Ucraina ha portato molti Paesi a credere di dover fare di più per la propria sicurezza” e quindi va “ringraziato” lo zar se la Nato ora può contare su un nuovo membro potente nel “profondo nord”, uno dei teatri più sensibili per gli equilibri odierni. Blinken ha poi lanciato un messaggio inequivocabile a Turchia e Ungheria: “E’ arrivata l’ora di accogliere anche la Svezia”. Ormai è sempre più probabile che il momento della Svezia coinciderà con il summit di Vilnius, a luglio. Il Cremlino ha definito l’ingresso di Helsinki nell’Alleanza come “una minaccia alla sicurezza della Russia” e annuncerà le sue risposte “a tempo debito”. Mosca, ha assicurato, seguirà con “attenzione” i movimenti di armi e infrastrutture militari “sul territorio finlandese” (4 aprile).

Petrolio e gas volano dopo la decisione dell’Opec, Ue: ‘giocano sui prezzi’

Roma (ANSA) – Sale il prezzo del petrolio dopo che i principali produttori dell’Opec+, guidati dall’Arabia Saudita, hanno annunciato un taglio a sorpresa di oltre un milione di barili al giorno. L’Arabia Saudita ha giustificato il taglio delle quote come “misura precauzionale per salvaguardare la stabilità del mercato del petrolio”. Il commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, contesta all’Opec di giocare sui prezzi. “Quelli che controllano i combustibili fossili stanno giocando – dichiara – vedono che i prezzi stanno scendendo perché la domanda sta diminuendo, e allora producono di meno per aumentare i prezzi”. E per questo è “urgente muoversi verso l’autonomia energetica, anche con il nucleare” e “accelerare la decarbonizzazione”.

La Casa Bianca accusa l’Opec+ di aver preso una decisione sconsiderata, lasciando intendere di essere pronta a rimettere mano alle riserve strategiche. “Crediamo che i tagli alla produzione del petrolio si possano evitare in questo momento di crisi e lo abbiamo fatto sapere”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che i tagli sono “nell’interesse dei mercati globali dell’energia”. Anche oggi il prezzo del gas è in progressivo aumento: tocca quota 50 euro al megawattora. Ormai si trova sui livelli dello scoppio della guerra in Ucraina (3 aprile).

Blitz della polizia belga negli uffici del Ppe a Bruxelles

Bruxelles (ANSA) – Blitz della polizia belga nella sede del Partito popolare europeo (Ppe) a Bruxelles. Intorno alle 9 di questa mattina, gli investigatori hanno fatto irruzione negli uffici del gruppo politico in rue du Commerce, sequestrando alcuni computer. Fonti dei Popolari indicano che l’azione è legata all’eurodeputato tedesco della Cdu Mario Voigt, sospettato di frode in patria. Stando a fonti interne al Partito, la polizia tedesca starebbe indagando su Voigt, leader della Cdu in Turingia, per una presunta frode avvenuta durante la campagna elettorale per le elezioni europee del 2019.

L’esponente dei cristiano-democratici avrebbe ricevuto una mazzetta da un’agenzia di comunicazione di Jena per poi ricoprire il ruolo di capo dei social media dello stesso Ppe. Il caso era finito per la prima volta al centro delle cronache locali tedesche nel settembre del 2022, quando l’ufficio del pubblico ministero della città di Erfurt aveva aperto un’indagine per sospetta corruzione. Stando a quanto riferito dai media locali, in queste ore il tribunale distrettuale dello stesso capoluogo della Turingia ha emesso un mandato di perquisizione europeo per permettere alle polizia tedesca di agire con il sostegno delle autorità belghe (4 aprile).

Ue-Usa lanciano forum sui piccoli reattori nucleari

Bruxelles (ANSA) – “L’Unione europea e gli Stati Uniti hanno deciso di organizzare insieme un forum ad alto livello sui piccoli reattori modulari entro la fine dell’anno” per “la cooperazione transatlantica nel settore e” in quello “di altri reattori nucleari avanzati”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta finale del Consiglio Energia Ue-Usa. L’Ue e gli Usa, viene evidenziato, hanno “preso atto del ruolo che l’energia nucleare può svolgere nella decarbonizzazione dei sistemi energetici nei Paesi che hanno deciso o decideranno di affidarsi” ad essa. “Oggi ci concentreremo su come poter ridurre ulteriormente la dipendenza europea dall’energia russa e rafforzare la produzione euroatlantica di energia pulita” ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken aprendo il consiglio energia Ue-Usa a Bruxelles e ricordando che nel 2022 gli Usa hanno fornito all’Ue “56 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto”, ovvero “il 40% delle importazione totali europee con un aumento del 140% rispetto al 2021” (4 aprile).

Questa raccolta è una selezione editoriale basata sulla copertura europea dell’ANSA. La responsabilità editoriale di questa pubblicazione è dell’ANSA. Viene pubblicata il lunedì e il giovedì.