BELGRADO – La Serbia e l’Unione europea hanno firmato un Accordo di finanziamento nell’ambito dello Strumento di assistenza preadesione (IPA III), del valore di 219,9 milioni di euro per il periodo 2025-2027. La Serbia sosterrà la realizzazione di progetti significativi con ulteriori fondi pari a 80,5 milioni di euro, dimostrando così la propria disponibilità a realizzare insieme all’UE riforme che portano cambiamenti concreti nella vita dei cittadini, si afferma nel comunicato del Ministero per l’Integrazione europea. A nome della Serbia l’Accordo è stato firmato dalla segretaria di Stato presso il Ministero per l’Integrazione europea e coordinatrice nazionale IPA Mira Radenović Bojić, mentre a nome della Commissione europea lo ha firmato la direttrice per i Balcani occidentali presso la Direzione generale per l’allargamento e il vicinato orientale Valentina Superti.
Radenović Bojić ha sottolineato che questo sostegno alla Serbia permette di proseguire le riforme che rafforzano le istituzioni, migliorano i servizi pubblici e portano progresso a tutte le parti del nostro Paese. “È un investimento in una Serbia che progredisce, che si basa sulla conoscenza e sull’innovazione e nella quale i cittadini possono percepire risultati concreti del nostro lavoro comune”, ha dichiarato Radenović Bojić. Il capo della Delegazione dell’UE in Serbia Andreas fon Bekerat ha affermato che l’UE desidera che la Serbia si unisca a questa comunità come Stato pienamente democratico e che il sostegno preadesione dell’UE è concepito per aiutare la Serbia a rafforzare le proprie istituzioni democratiche, a migliorare le riforme chiave e a prepararsi a sfruttare pienamente tutte le opportunità offerte dall’adesione all’Unione. “Vogliamo una Serbia forte nella nostra famiglia europea e continueremo a starle accanto in ogni fase del processo di adesione”, ha affermato. L’Accordo prevede sostegno in settori quali lo stato di diritto, il buon governo e lo sviluppo economico, tra l’altro nel miglioramento del sistema di sostegno alle vittime e ai testimoni, nella prosecuzione della lotta contro la corruzione e le diverse forme di criminalità, compresa la criminalità ambientale, nonché nella tutela dei diritti umani fondamentali e nella fornitura di assistenza legale alle persone sfollate internamente.
È inoltre garantita la prosecuzione del sostegno al processo di integrazione europea e al continuo allineamento con la normativa dell’UE, mentre particolare attenzione è dedicata alla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo delle piccole e medie imprese, allo sviluppo locale e alla promozione della scienza e dell’innovazione nel contesto locale. Nel comunicato si afferma che l’Accordo conferma chiaramente l’importanza del sostegno dell’UE per la Serbia, poiché consente un ulteriore sviluppo e progresso attraverso investimenti nell’innovazione, nella trasformazione digitale, nonché nel miglioramento dei servizi pubblici e delle infrastrutture locali. Allo stesso tempo, contribuisce a una migliore protezione dei gruppi vulnerabili e degli agricoltori, al graduale allineamento agli standard europei e al miglioramento della qualità dei servizi istituzionali. (16 dicembre)
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