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Bruxelles – La segretaria di Stato del ministero dell’agricoltura sloveno Maša Žagar ha accolto con favore, nella prima discussione sulla politica agricola comune dell’UE nell’ambito del bilancio a lungo termine dell’unione (MFF) 2028-34, il mantenimento dell’attuale modello di attuazione e delle misure chiave della politica agricola comune, sottolineando però che la proposta non garantisce tutte le esigenze fondamentali degli agricoltori sloveni.

I ministri dell’agricoltura degli Stati membri dell’unione hanno discusso un pacchetto di proposte per la futura politica agricola comune dell’UE nell’ambito del MFF 2028-34. La proposta della Commissione europea per il sostegno alle aziende agricole prevede poco meno di 294 miliardi di euro su un totale di quasi 2000 miliardi di euro.

In base alla ripartizione pubblicata la scorsa settimana, per la Slovenia sono previsti 1,34 miliardi di euro, mentre gli Stati membri potranno destinare una parte delle restanti risorse per il sostegno agli agricoltori e ad altre misure legate all’agricoltura nell’ambito dei cosiddetti piani nazionali-regionali.

La segretaria di Stato del ministero dell’agricoltura sloveno Žagar ha accolto con favore il mantenimento dell’attuale modello di attuazione e delle misure chiave della politica agricola comune.

Ha inoltre sottolineato che la proposta della Commissione non garantisce tutte le esigenze fondamentali degli agricoltori sloveni, in particolare per quanto riguarda il finanziamento della politica agricola comune, gli investimenti in infrastrutture e l’ambiente di sostegno del sistema di conoscenza e innovazione in agricoltura.

Perciò, la Slovenia insisterà nei negoziati per una maggiore flessibilità e un adeguato sostegno per queste misure, hanno sottolineato al ministero dell’agricoltura. (23 settembre)