Bruxelles (ANSA) – Nel terzo anniversario dall’inizio dell’aggressione russa contro l’Ucraina, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che l’Europa accelererà sull’invio di armi a Kiev ed è pronta ad altre sanzioni contro Mosca. In visita a Kiev, la numero uno dell’esecutivo Ue ha confermato nuovi aiuti per 3,5 miliardi di euro e ha lanciato un messaggio simbolico: l’Ue potrebbe diventare la casa dell’Ucraina anche prima del 2030.
I leader occidentali si sono stretti in un abbraccio sempre più compatto a Kiev facendo quadrato intorno a Volodymyr Zelensky nelle stesse ore in cui il presidente francese Emmanuel Macron è volato da Donald Trump per cercare di rimettere il continente in gioco nelle trattative con Vladimir Putin e porre le basi per garanzie di sicurezza solide che, continuano a ripetere i vertici Ue, sono imprescindibili.
“In questa lotta per la sopravvivenza non è solo il destino dell’Ucraina ad essere in gioco, ma quello dell’Europa”, ha scandito von der Leyen al suo arrivo a Kiev accanto al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e accompagnata dal suo collegio quasi al completo con 22 commissari presenti.
Un messaggio rafforzato dall’annuncio di “un piano completo su come aumentare la produzione di armi e le capacità di difesa in Europa” in arrivo il 6 marzo al vertice straordinario dei leader per mettere in chiaro che “una pace giusta e duratura si ottiene solo con la forza” (24 febbraio).
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