Sarajevo, (Fena) – L’Unione europea di radiodiffusione (EBU), la più grande associazione mondiale di servizi pubblici di media, ha rivolto oggi un appello urgente alla Commissione europea affinché impedisca il collasso della Radiotelevisione della Bosnia ed Erzegovina (BHRT).
Nella lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e alla vicepresidente Marta Kos, l’EBU chiede una reazione decisa e pressioni sulle istituzioni della BiH per fermare l’escalation della crisi della BHRT.
– Nonostante settimane di avvertimenti e proteste pacifiche dei dipendenti della BHRT, nessun rappresentante politico si è presentato, ha reagito o si è unito alle proteste, nemmeno mentre entrambe le camere del Parlamento erano riunite nello stesso edificio. La totale assenza di una risposta istituzionale dimostra l’urgente necessità di attenzione e azione internazionale – hanno sottolineato i firmatari della lettera.
I firmatari, tra cui numerose associazioni europee di giornalisti, istituzioni e servizi pubblici dei media degli Stati membri della rete EBU, esprimono la “più profonda preoccupazione per il rapido deterioramento della situazione alla BHRT”, avvertendo che l’unico servizio pubblico dei media a livello statale è ora sull’orlo della chiusura.
Sottolineano che la crisi finanziaria della BHRT è degenerata in una minaccia esistenziale e che la sopravvivenza del servizio è stata per anni minata dalla violazione prolungata della legge statale sulla radiodiffusione da parte della RTRS, con la quale la BHRT è stata “privata di oltre 46 milioni di euro, portandola sull’orlo dell’insolvenza”.
I firmatari avvertono che la scomparsa della BHRT eliminerebbe l’unica fonte indipendente di informazione a livello statale, creerebbe un vuoto che verrebbe colmato da media sotto l’influenza di interessi stranieri, in particolare russi, minerebbe il processo di adesione della Bosnia ed Erzegovina all’UE e costituirebbe un pericoloso precedente per i servizi pubblici in tutta la regione dei Balcani occidentali.
Sottolineano che la BHRT è a pochi giorni dalla cessazione delle attività e che la situazione ha raggiunto un punto in cui solo un’azione urgente e coordinata, interna e internazionale, può prevenire danni irreparabili.
La lettera, oltre che ai leader della Commissione europea, è stata inviata anche ai rappresentanti delle autorità nazionali e delle organizzazioni internazionali in BiH, e cioè alla Presidenza della BiH, ai membri del Parlamento, al Consiglio dei ministri della BiH e ai ministeri competenti, all’OHR e alla Missione OSCE in BiH.
I firmatari chiedono alle istituzioni della BiH un sostegno finanziario urgente, una distribuzione legale e regolare del canone RTV, l’adozione di un nuovo modello sostenibile di finanziamento, la risoluzione della questione dei contributi non pagati per l’assicurazione pensionistica, nonché la cessazione del ulteriore degrado della professione giornalistica e l’adozione di un sistema equo e trasparente di classificazione dei posti di lavoro.
– Non si tratta solo di una questione di libertà dei media. La possibile chiusura della BHRT rappresenta una minaccia alla sicurezza con implicazioni regionali e deve essere trattata come tale – è stato sottolineato nella lettera.
Dall’EBU fanno sapere che questa richiesta rappresenta l’esempio della più ampia partecipazione di servizi pubblici dei media e associazioni di giornalisti in un’azione di aiuto a una casa mediatica, membro della rete EBU. (10.12.)
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