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Bruxelles (ANSA) – La ratifica della riforma del Mes farà parte della discussione sull’Unione bancaria al prossimo Eurogruppo, e ci si aspetta “che il ministro italiano delle Finanze chiarisca quali siano i piani del governo”. Lo ha detto un alto funzionario europeo in vista della riunione in programma lunedì 15 maggio. “La ratifica è una prerogativa dei parlamenti nazionali e dobbiamo rispettare questo processo”, ha evidenziato il funzionario, precisando tuttavia che “l’aspettativa” è che “l’accordo politico” raggiunto tra i rappresentanti dei governi “sia onorato”. “Ascolteremo attentamente come intenda procedere il governo italiano”, ha aggiunto (8 maggio).

L’Ue ha proposto agli Stati membri l’undicesimo pacchetto di sanzioni

Bruxelles (ANSA) – La Commissione “venerdì ha inviato agli Stati membri la proposta per l’undicesimo pacchetto di sanzioni”. Lo ha annunciato il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer. La prima discussione sul pacchetto alla riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 presso l’Ue (Coreper II) è prevista per mercoledì. I tempi dell’approvazione, a quanto si apprende, non si prevedono eccessivamente lunghi.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, Bruxelles ha proposto di sanzionare le società cinesi per il sostegno accordato alla macchina da guerra russa, per la prima volta dall’inizio dell’aggressione dell’Ucraina. Nell’elenco delle sanzioni, che richiede l’approvazione unanime dei 27 Stati, ci sono le cinesi 3HC Semiconductors e King-Pai Technology, già sottoposte a sanzioni dagli Stati Uniti. Mentre due società con sede a Hong Kong, sempre nell’elenco Ue, sono già state colpite dal Tesoro americano: Sinno Electronics e Sigma Technology.

La proposta di sanzioni della Commissione europea, secondo il Ft, afferma in particolare che, “in considerazione del ruolo chiave abilitante dei componenti elettronici per l’uso da parte del complesso militare e industriale della Russia per sostenere la guerra di aggressione contro l’Ucraina, è opportuno includere anche alcune altre entità nei Paesi terzi coinvolti nell’elusione delle restrizioni commerciali”. Le misure dovrebbero colpire anche “alcune entità russe coinvolte nello sviluppo, produzione e fornitura di componenti elettronici per il complesso militare e industriale della Russia” (8 maggio).

Weber guarda all’Italia sulle alleanze, Ppe diviso

Bruxelles (ANSA) – I delegati del Partito Popolare europeo (Ppe) si sono riuniti a Monaco di Baviera in un’assemblea che ha dato il via al percorso per la campagna delle Europee del 2024. A guidarla sono stati il presidente del Ppe, Manfred Weber, il leader della Cdu Friedrich Merz e il numero uno della Csu nonché della Baviera, Markus Soeder. Si è parlato, innanzitutto, di come completare il rilancio di un partito che oggi conta su 11 capi di Stato o di governo su 27. Ma si è parlato anche di alleanze, con sfumature diverse. “Non riesco davvero a immaginare una sorta di coalizione con le destre radicali. Vogliamo rimanere i numeri uno in Europa e decidere solo basandoci sulla nostra forza come e con chi formare la maggioranza al Parlamento europeo”, sono state le parole di Soeder.

La posizione del leader bavarese non è isolata. Del resto non sono chiare al momento le modalità del dialogo che il Ppe potrebbe intavolare con Fdi e Lega. Di certo, la permanenza dei leghisti nel gruppo Id con partiti come Afd rende quasi utopico il sodalizio. Cruciale sarà l’esito delle elezioni in Polonia, dove il popolare Donald Tusk sfiderà Mateusz Morawiecki, alleato di Giorgia Meloni. “Non c’è cooperazione con i partiti antieuropei, con i partiti che mettono in discussione la solidarietà con l’Ucraina e con quelli che mettono in discussione lo stato di diritto in Europa”, è la linea rossa in tracciata da Weber.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ne è perfettamente consapevole. “La Lega è europeista ed atlantista, ma ci sono diverse visioni dell’Europa”, ha spiegato. A Monaco, nel frattempo, si è aperto sottotraccia un altro cantiere, quello per lo Spitzenkandidaten. La linea ufficiale è che se Ursula von der Leyen vorrà ricandidarsi nessuno si opporrà. Ma nel Ppe avanza una fronda anti-Ursula, soprattutto sui temi del Green Deal. In Baviera è stata approvata una risoluzione ad hoc contro la riforma dei pesticidi varata dalla Commissione. “Gli obiettivi di riduzione sono irrealizzabili”, è stata la sentenza del Ppe che punta anche ad avvicinarsi al partito degli agricoltori in Olanda.

Zelensky all’Aja, ‘Putin sia messo alla sbarra’

Bruxelles (ANSA) – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è recato a sorpresa alla Corte Penale Internazionale (Cpi), all’Aja, per incontrare i vertici e fare il punto sulle indagini in corso sulle violenze perpetrate dai russi in Ucraina – solo in aprile, ha detto, avrebbero commesso 6.000 crimini di guerra. “Hanno portato alla morte di 207 civili, tra cui 11 bambini: proprio ieri a Kherson sono state uccise 23 persone e ferite altre 49”, ha tuonato il presidente.

Si tratta di un macabro elenco, che passa per Bucha, Irpin, il Donbass, i campi di filtraggio, le torture e i rapimenti dei bambini. Che poi è proprio il capo d’accusa contestato dalla Cpi a Putin. In un report l’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha messo nero su bianco le sue preoccupazioni per “torture e maltrattamenti” che avrebbero potuto subire i minori ucraini deportati in Russia. “Putin merita di essere condannato per le sue azioni criminali, proprio qui nella capitale del diritto internazionale: sono sicuro che accadrà quando vinceremo. E vinceremo”, è il messaggio che il leader di Kiev ha ribadito nel cuore dell’Europa.

Zelensky inoltre è tornato a chiedere l’istituzione di un Tribunale speciale, in modo da perseguire il crimine di aggressione (la Cpi ha giurisdizione solo sui crimini di guerra e contro l’umanità). “Dobbiamo trasformare l’esperienza del processo di Norimberga – ha dichiarato – in una regola operativa: non qualcosa di ibrido, ma un vero tribunale per una vera e piena giustizia”. L’Ucraina non ha ratificato lo Statuto di Roma, anche se di fatto ne riconosce la giurisdizione dato che ha chiesto all’Aja d’indagare i crimini russi a partire dal 2014: Kiev ha promesso che ratificherà non appena finisce la guerra, dato che serve cambiare la Costituzione e non lo si può fare con lo stato di emergenza in vigore (4 maggio).

L’Ue contro gli streaming pirata di eventi sportivi e dal vivo

Bruxelles (ANSA) – La Commissione europea ha adottato oggi una raccomandazione su come combattere la pirateria online su scala commerciale di sport e altri eventi dal vivo, come concerti e spettacoli teatrali. La raccomandazione incoraggia gli Stati membri, le autorità nazionali, i titolari dei diritti e i fornitori di servizi di intermediazione ad adottare misure efficaci, equilibrate e appropriate per combattere la ritrasmissione non autorizzata di tali eventi. Intensificando la lotta alla contro la pirateria online, la Raccomandazione contribuirà a rafforzare la competitività delle industrie sportive e creative dell’Ue.

La Raccomandazione si concentra su tre aree principali: “sottolinea l’importanza di un’azione urgente da parte dei fornitori di servizi di hosting per ridurre al minimo i danni causati dallo streaming illegale; incoraggia l’uso di ingiunzioni di blocco adeguate agli eventi dal vivo e, nel caso di eventi sportivi dal vivo, incoraggia gli Stati membri a concedere agli organizzatori di eventi sportivi la legittimazione a chiedere un’ingiunzione laddove non sia attualmente possibile; raccomanda agli organizzatori e alle emittenti di eventi sportivi e dal vivo di aumentare la disponibilità, l’accessibilità e l’attrattiva delle loro offerte commerciali per gli utenti finali in tutta l’Unione”.

Infine, la Raccomandazione istituisce un sistema di monitoraggio per valutarne gli effetti sulla lotta alla pirateria e per prendere in considerazione ulteriori misure, se necessario. Questo lavoro sarà svolto con il supporto dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale (Osservatorio EUIPO) e comporterà la definizione di chiari indicatori chiave di prestazione (KPI) per condurre un monitoraggio efficace. Sulla base di questo esercizio di monitoraggio, la Commissione valuterà gli effetti della Raccomandazione sulle ritrasmissioni non autorizzate di sport e altri eventi dal vivo entro il 17 novembre 2025 (4 maggio).

Questa raccolta è una selezione editoriale basata sulla copertura europea dell’ANSA. La responsabilità editoriale di questa pubblicazione è dell’ANSA. Viene pubblicata il lunedì e il giovedì.