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“L’Ue deplora il crollo del cessate il fuoco a Gaza e la morte di civili, compresi i bambini, negli attacchi aerei israeliani”, “invita Israele a porre fine alle operazioni militari e ribadisce l’invito ad Hamas a rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi” hanno dichiarato l’Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas, e le commissarie europee alla Gestione delle crisi, Hadja Lahbib, e al Mediterraneo, Dubravka Suica, in una nota.

L’Ue “esorta Israele a dare prova di moderazione e a consentire l’ingresso senza ostacoli degli aiuti umanitari e dell’elettricità a Gaza. Invitiamo tutte le parti a rispettare gli obblighi previsti dal diritto umanitario internazionale”, si legge ancora. La tregua tra Israele e Hamas si è chiusa drammaticamente dopo due mesi nella notte tra lunedì e martedì, quando i caccia dell’Idf hanno ripreso a bombardare intensamente Gaza. Le autorità della Striscia hanno riferito che almeno 400 persone sono state uccise dalle ondate di attacchi, di cui – secondo l’Unicef – 130 bambini.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz in una nota congiunta alle due del mattino hanno annunciato di avere “dato ordine all’esercito di agire con forza contro Hamas, dopo che si è rifiutato di liberare gli ostaggi e ha respinto tutte le proposte dell’inviato Usa Steve Witkoff e dei mediatori”. Prima di lanciare i nuovi raid, Israele ha avvisato l’alleato statunitense (18 marzo).

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