L’Indonesia e l’Unione Europea hanno firmato oggi a Bali un accordo di libero scambio dopo lunghe trattative, accelerate dall’aumento dei dazi doganali americani.
L’accordo, firmato dal ministro indonesiano dell’Economia Erlangga Hartarto e dal commissario europeo al Commercio, il slovacco Maroš Šefčovič, faciliterà le transazioni tra i 27 paesi della coalizione europea e la maggiore economia del sud-est asiatico.
«L’UE e l’Indonesia inviano al mondo un forte messaggio, secondo il quale siamo uniti nel nostro impegno a favore di un commercio internazionale aperto, basato su regole e reciprocità», ha dichiarato Maroš Šefčovič.
I colloqui, che erano stati ritardati a causa della spinosa questione della deforestazione, sono stati accelerati dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di imporre un aumento dei dazi doganali su numerosi paesi.
Poiché i suoi prodotti, esportati negli Stati Uniti, sono ora soggetti a un dazio del 19%, Giacarta si è rivolta all’UE per ottenere un accesso preferenziale.
Da parte loro, i 27, che sono anche nel mirino di Trump, cercano di diversificare i loro partner commerciali.
«Questo accordo (…) è stato finalizzato a causa della guerra tariffaria di Donald Trump. L’Indonesia deve cercare un mercato alternativo in Europa e l’Europa (…) ha bisogno di un mercato in cui penetrare», ha commentato all’Agenzia France-Presse Bima Yudhistira Antinegara, direttore esecutivo del Centro di Studi Economici e Giuridici di Giacarta.
In base all’accordo, l’80% dei prodotti indonesiani esportati nell’UE avrà dazi nulli, ha dichiarato Erlangga.
Ciò dovrebbe avvantaggiare i principali prodotti indonesiani, in particolare calzature, prodotti tessili, prodotti della pesca e olio di palma, ha aggiunto.
«Il nostro accordo con l’Indonesia crea nuove opportunità per le imprese e gli agricoltori» e «ci garantisce anche una fornitura stabile e prevedibile di materie prime essenziali», ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
L’UE è il quinto partner commerciale dell’Indonesia, con transazioni per un valore di 30,1 miliardi di dollari (25,6 miliardi di euro) nel 2024.
Con questo accordo, «sarà più facile per i prodotti dell’UE entrare» in Indonesia, un mercato di 280 milioni di abitanti, sottolinea Denny Friavanti, ricercatore presso il Centro Studi Internazionali e Strategici (CSIS). (23/9/25)