Bruxelles (ANSA) – L’Europa ha risposto alla mano tesa di Donald Trump sulle tariffe, sospendendo per 90 giorni le contromisure approvate nella giornata di mercoledì in risposta ai dazi Usa su acciaio e alluminio. “Vogliamo dare una possibilità ai negoziati”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, rimarcando come si tratti solo di una sospensione.
“Se i negoziati non saranno soddisfacenti, scatteranno le nostre contromisure. Tutte le opzioni sono sul tavolo” ha aggiunto. La sospensione di Usa e Ue riguarda tuttavia due tipologie di tariffe differenti. Washington ha fermato quelli considerati da Trump “dazi reciproci” nel fatidico 2 aprile. Ma ha lasciato operativi quelli precedentemente imposti su acciaio e alluminio.
Bruxelles ha sospeso la sua risposta – finora l’unica – a questi ultimi, in attesa di mettere a punto un piano più ampio. Dalla Commissione hanno respinto qualsiasi accusa di debolezza. “Il nostro atteggiamento è sempre stato fermo, tranquillo e coerente”, viene sottolineato.
Bruxelles ha giudicato la distensione di Trump un passo importante, ma non smetterà di preparare le contromisure, incluso lo strumento anti-coercizione. Nel frattempo, continua ad allargare la sua rete. In un colloquio con il presidente degli Emirati Arabi Mohamed bin Zayed Al Nahyan, von der Leyen ha concordato il lancio dei negoziati per un accordo di libero scambio.
Sull’intesa Ue-Mercosur Bruxelles sta “dialogando” con i Paesi più reticenti, Francia e Italia prima di tutto. La proposta finale, con le revisioni richieste, sarà presentata in estate. Poi c’è la Cina. A Bruxelles stanno notando un lieve cambio di atteggiamento di Pechino. I canali sono stati riaperti, l’obiettivo – viene spiegato – “è migliorare i rapporti commerciali” con il colosso asiatico. In estate il summit Ue-Cina potrebbe sancire il mutamento di passo (10 aprile).
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