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Bruxelles (ANSA) – La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dal palco di Davos, ha lanciato il Global Energy Transition Forum, che racchiude Paesi come Brasile, Sudafrica, Canada, Emirati Arabi Uniti e Gran Bretagna. “Abbiamo bisogno di buone notizie in questi tempi, e la buona notizia è che il mondo va più veloce che mai nella storia verso l’energia pulita. Nel 2024 il mondo ha investito 2mila miliardi” in rinnovabili, ha sottolineato von der Leyen che sull’istituzione del Forum ha osservato che l’iniziativa “aprirà a nuovi investimenti”.

“E’ evidente, la transizione verde è in atto”, ha puntualizzato. “Abbiamo ancora tante sfide davanti. La transizione deve andare più velocemente, bisogna aumentare la produzione. E se vogliamo andare più veloci abbiamo bisogno di più investimenti. Sono felice che la Gran Bretagna stia guidando questo cambiamento”, ha sottolineato la presidente della Commissione.

“In questo momento di dura competizione globale la prevedibilità, l’affidabilità e le certezze sono importanti”, ha aggiunto von der Leyen parlando del Forum che riunisce partner di tutto il mondo, nonché aziende e investitori, che condividono tutti lo stesso obiettivo: mantenere lo slancio della transizione verso l’energia pulita, realizzare progetti di punta e sbloccare maggiori investimenti.

Sempre dal World Economic Forum, a parlare la vice presidente della Commissione con delega alla Transizione verde Teresa Ribera che si è soffermata su un’altra nota dolente del Green deal, quello delle auto elettriche. La Commissione sta valutando l’introduzione di uno schema di sussidi europei per incrementare la domanda di veicoli elettrici, ha spiegato Ribera al Financial Times senza sbilanciarsi oltre ma assicurando flessibilità sul tema delle multe ai produttori non rispettano i target intermedi (23 gennaio).

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