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Bruxelles (ANSA) – Per la prima volta in assoluto, il Consiglio Ue ha deciso di imporre misure restrittive contro 16 persone e tre entità per rispondere alle attività destabilizzanti della Russia contro l’Ue, i suoi Stati membri e i suoi partner. Tra le designazioni si conta anche l’Unità GRU 29155, un’unità segreta dell’agenzia di intelligence militare russa (GRU), nota per il suo coinvolgimento in omicidi stranieri e attività di destabilizzazione come attentati e attacchi informatici in tutta Europa, e alcuni dei suoi militari attivi in Ucraina, Europa occidentale e Africa.

L’Ue ha anche approvato ufficialmente il 15esimo pacchetto sanzioni e, per la prima volta, include nella lista nera individui e società cinesi responsabili per aver contribuito all’invasione dell’Ucraina. Il pacchetto prende di mira, tra le varie cose, 52 nuove navi della flotta ombra russa portando il numero totale a 79: questi vascelli (non Ue) sono soggetti a un divieto di accesso ai porti e a un divieto di fornitura di servizi, in modo da contrastare l’elusione delle sanzioni al commercio del petrolio.

Nella blacklist anche aziende militari russe che producono parti di aerei, droni, elettronica, motori, componenti high-tech per armi e altre attrezzature militari, così come alti dirigenti di società attive nel settore energetico russo che forniscono importanti entrate al Cremlino. “Il nostro messaggio è chiaro: non si può alimentare il conflitto in Europa e non affrontare le conseguenze”, ha detto l’Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas (16 dicembre).

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