Bruxelles (ANSA) – La Commissione europea ritiene che “alcune misure in vigore in Austria limitino il trasporto di merci sulle autostrade A12 e A13 e, di conseguenza, la libera circolazione delle merci” tutelata dall’Ue. E’ quanto si legge nel parere motivato emesso dall’Ue sulla denuncia dell’Italia contro Vienna per i blocchi unilaterali imposti ai tir al Brennero. “Pur prendendo atto di alcune spiegazioni avanzate dall’Austria in relazione a considerazioni ambientali”, l’Ue ritiene che “le misure austriache manchino di coerenza e non possano essere giustificate nella loro interezza”.
Roma può ora decidere di portare Vienna alla Corte di giustizia dell’Ue. Lo scontro tra l’Italia e l’Austria sul Brennero va in scena ormai da anni. Nel corso del 2023 la Commissione aveva cercato la via della mediazione, senza tuttavia sortire alcun successo. Il 15 febbraio, Roma ha dunque inviato a Bruxelles una missiva con la richiesta di procedere contro contro Vienna per i blocchi unilaterali imposti ai tir al valico. L’esecutivo Ue ha quindi iniziato il suo esame.
“Dopo aver valutato attentamente le osservazioni scritte e orali” delle parti, i funzionari Ue hanno espresso parere contrario sul “divieto di circolazione notturna, divieto di circolazione settoriale mirato ad alcune merci con ‘affinità ferroviaria’, divieto invernale il sabato e razionamento dei veicoli pesanti in ingresso in autostrada (il cosiddetto ‘dosing’)” imposti dall’Austria. Le argomentazioni ambientali addotte da Vienna non sono, a giudizio dell’esecutivo Ue, interamente giustificate. Inoltre, si legge nel parere, “alcune di queste misure hanno maggiori probabilità di incidere sulle imprese straniere rispetto a quelle austriache” (14 maggio).
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