Bruxelles (ANSA) – L’Ue ha deciso di ricorrere all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) contro i dazi provvisori imposti dalla Cina sulle importazioni di brandy dall’Europa. Bruxelles reitera dunque la sua “ferma convinzione” che le tariffe di Pechino “non siano in linea con le norme del Wto”. “La Cina non ha dimostrato che vi siano minacce di danno per la sua industria del brandy”, si legge in una nota della Commissione europea, che torna a ribadire che la decisione cinese si basa su “prove insufficienti”.
Pechino ha ora dieci giorni di tempo per rispondere al ricorso dell’Ue al Wto, volto a trovare una soluzione mediata alla controversia. Con il ricorso al Wto, “stiamo dando seguito all’impegno di proteggere la nostra industria da accuse infondate e dall’uso improprio di misure di difesa commerciale”, ha sottolineato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, responsabile per il Commercio.
“L’Ue – ha aggiunto – prende molto seriamente qualsiasi uso ingiusto o discutibile di strumenti di difesa commerciale contro qualsiasi settore della nostra economia”. La mossa segna un’improvvisa nuova escalation, assestando un colpo alle prove d’intesa in atto da settimane per annullare i recenti dazi imposti dall’Ue sulle importazioni di auto elettriche prodotte dal Dragone (25 novembre).
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