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Bruxelles (ANSA) – Dal dialogo energetico con l’Africa al Testo Unico sulle rinnovabili, passando per l’uso dell’intelligenza artificiale nei mercati finanziari italiani: sono 15 in tutto i progetti di riforma in cui la Commissione europea sosterrà l’Italia attraverso lo Strumento di sostegno tecnico, il programma dell’Ue che dal 2021 aiuta i governi a progettare e attuare riforme a livello nazionale.

Da Palazzo Berlaymont arriva il via libera a una nuova serie di 170 progetti di riforma nei 27 Stati membri e, tra questi, anche l’attuazione da parte dell’Italia di una ‘tabella di marcia per collegare l’Africa all’Europa con la produzione di energia pulita’, ovvero il Piano Mattei a cui guarda con interesse anche Bruxelles per creare un ponte energetico tra le due sponde del Mediterraneo.

Un ponte in cui l’Italia, vista la collocazione geografica, potrebbe rappresentare uno snodo importante. Il Piano – che prende il nome dall’ex presidente Eni di cui il governo cerca di imitare un approccio “non predatorio” all’Africa – “è strategico sul fronte energetico non solo per l’Italia ma anche per l’Europa”, dice all’ANSA il direttore generale della DG Reform della Commissione Ue, Mario Nava, considerandolo un chiaro esempio di ciò che lo strumento europeo di sostegno può fare: ovvero “supportare un Paese, sostenendo al tempo stesso tutti gli altri” (26 marzo).

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