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BRUXELLES – La definizione di una nuova strategia dell’Unione europea (UE) per la lotta al traffico di droga e alla criminalità organizzata, che include la cooperazione con paesi terzi, è stata discussa dal commissario europeo alla Giustizia Майкъл Макграт e dal ministro bulgaro della Giustizia Георги Георгиев, ha reso noto il Ministero della Giustizia.

Георгиев ha partecipato alla riunione del Consiglio “Giustizia e affari interni”, sezione “Giustizia”, a Bruxelles.

Si prevede che il traffico di droga rimanga una minaccia prioritaria anche nei prossimi anni e che la lotta contro di esso sia tra le priorità centrali della nuova Strategia Protect EU per la sicurezza interna, si legge nel comunicato del ministero.

La nuova tendenza a reclutare minori per commettere reati, tenuto conto del fatto che non sono penalmente responsabili, è stata uno dei temi che abbiamo discusso, ha sottolineato il ministro Георгиев. Secondo lui, la modernizzazione del diritto deve rispondere in modo adeguato alle nuove tendenze nella commissione dei reati.

La criminalità organizzata, alimentata dagli enormi profitti derivanti dalla droga e in particolare dalle quantità record di cocaina provenienti dal Sud America, utilizza in modo sempre più aggressivo la violenza, la corruzione, l’infiltrazione nell’economia legale e il reclutamento di minori. Ciò mina lo stato di diritto e minaccia le fondamenta delle nostre democrazie – su questo si sono trovati d’accordo i ministri della Giustizia degli Stati membri dell’UE durante la riunione del Consiglio.

Nella Strategia europea per la sicurezza interna – ProtectEU si punta a definire una nuova governance europea della sicurezza interna, a prevedere le minacce alla sicurezza attraverso nuovi modi di scambio di informazioni di intelligence, nonché a introdurre strumenti di applicazione della legge più efficaci, si legge sul sito della Commissione europea (CE). Tra gli altri obiettivi vi sono la costruzione di una resilienza contro le minacce ibride, la lotta alla criminalità grave e organizzata, al terrorismo e all’estremismo violento. (9.12.2025)