La Russia in realtà non è interessata alla pace.
Perciò l’UE deve trovare fondi per sostenere la continua lotta dell’Ucraina contro le forze di invasione russe, e questi fondi devono provenire dai beni congelati della Russia.
Così afferma la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
In un discorso al Parlamento Europeo mercoledì, von der Leyen sottolinea che la Commissione Europea sta completando la base giuridica per creare un prestito di risarcimento per l’Ucraina.
I beni congelati sono stati parte del piano di pace in 28 punti presentato la scorsa settimana dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
“Nell’ultimo incontro del Consiglio Europeo ci siamo impegnati a coprire i bisogni economici dell’Ucraina per il 2026 e il 2027. Abbiamo presentato una proposta con diverse opzioni in questo ambito. Include un’opzione riguardante i beni russi congelati”, afferma von der Leyen.
Prima che il piano di pace di Trump fosse presentato, ci si aspettava che i leader dei governi e degli stati dell’UE prendessero la decisione di creare un “prestito di risarcimento” per l’Ucraina dai beni congelati al prossimo vertice dell’UE a metà dicembre.
Questa è la tabella di marcia che von der Leyen intende seguire – nonostante i negoziati di pace di Trump.
“Il prossimo passo è che la commissione sia pronta a presentare il testo di legge. Per essere del tutto chiari: non vedo uno scenario in cui i contribuenti europei debbano pagare il conto da soli”, afferma von der Leyen.
Tuttavia, il piano ha incontrato resistenza dal Belgio.
Il paese dell’UE che ospita le istituzioni europee è infatti anche sede della centrale di titoli Euroclear, dove sono congelati i miliardi russi.
Il primo ministro belga, Bart De Wever, è preoccupato, tra l’altro, che il Belgio si ritrovi a dover pagare il conto se la Russia richiede il pagamento dei fondi.
Nonostante i violenti bombardamenti della Russia sull’Ucraina, non esiste infatti una base giuridica per semplicemente confiscare i fondi e trasferirli all’Ucraina.
Perciò la Commissione Europea ha proposto che l’Ucraina riceva un “prestito di risarcimento” dai beni congelati.
Il prestito dovrà poi essere rimborsato dall’Ucraina quando il paese riceverà un risarcimento per le distruzioni subite durante la guerra dalla Russia.
Tuttavia, non è chiaro se la Russia accetterà di pagare un risarcimento in un accordo di pace.
Forse nel tentativo di attenuare le preoccupazioni del Belgio, von der Leyen sottolinea nel discorso che tutte le regole saranno rispettate:
“Un’altra cosa deve essere chiara: qualsiasi decisione in merito deve essere presa in conformità con le regole delle giurisdizioni responsabili e deve rispettare il diritto europeo e internazionale”, afferma von der Leyen.
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