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BRUXELAS – Il Portogallo ha registrato, nel 2024, un tasso di utilizzo di materiali riciclati del 3%, il terzo più basso tra gli Stati membri dell’Unione europea (UE), mentre la media dell’UE è del 12,2%, comunica oggi Eurostat.
I tassi più elevati di utilizzo di materiali riciclati sono stati registrati nei Paesi Bassi (32,7%), in Belgio (22,7%) e in Italia (21,6%).
All’estremità opposta della tabella ci sono la Romania (1,3%), la Finlandia e l’Irlanda (2,0% ciascuna) e il Portogallo (3,0%).
Analizzando i diversi tipi di materiali, il tasso di circolarità dell’UE nel 2024 è stato più elevato per i minerali metallici, con il 23,4% (-1,2 punti percentuali (pp) rispetto al 2023), seguiti dai minerali non metallici, con il 14,3% (-0,1 pp), biomassa con il 9,9% (+0,2 pp) e materiali/trasportatori di energia fossile con il 3,8% (0,4 pp).
Il servizio di statistiche dell’Unione Europea spiega che le differenze nel tasso di circolarità tra i paesi dipendono dall’equilibrio tra le nuove risorse estratte e quelle reintrodotte nell’economia. Il tasso di circolarità del Portogallo è rimasto stabile rispetto al 2023 al 3%. (19/11/25)