Bruxelles – Parigi passa il testimone a Praga e, complice la guerra in Ucraina, cambiano volto le priorità dell’Ue per il secondo semestre 2022, priorità che verranno illustrate mercoledì dal premier ceco, Petr Fiala, alla plenaria del Parlamento europeo. A balzare al primo posto, la sicurezza energetica del Vecchio continente, con Mosca che minaccia nuovi tagli alle forniture. Tema particolarmente sentito in Repubblica Ceca, paese che non ha sbocchi sul mare ed ha una forte dipendenza dal gas russo. Tanto che Praga si dice pronta, se sarà necessario, a convocare un vertice straordinario sull’energia a luglio (30 giugno).
A metà luglio il piano di emergenza della Commissione europea per le forniture energetiche
E sempre a luglio la Commissione europea presenterà un piano d’emergenza sulle forniture energetiche per l’Ue. “È un momento difficile, la Russia sta deliberatamente tagliando parzialmente il gas verso l’Europa” ha avvertito da Praga la presidente dell’Esecutivo europeo, Ursula von der Leyen. Il “contenimento” della domanda ed il miglior utilizzo delle interconnessioni all’interno dell’Unione saranno i due pilastri del piano: l’obiettivo, ha spiegato von der Leyen, “è far fluire il gas dove serve di più”. Finora sono dodici gli Stati membri che hanno subito tagli di forniture dal colosso russo del gas, Gazprom. “Le forniture di gas dall’Est – ha spiegato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson – sono dimezzate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e i flussi potrebbero calare ancora” (1 luglio).
Nuovo record inflazione, a giugno tocca l’8,6% nell’eurozona
Bruxelles – Tra le sfide che la presidenza ceca dovrà affrontare, anche quella, collegata alla crisi energetica, dell’inflazione che nell’Eurozona continua a macinare record: secondo i dati diffusi da Eurostat, a giugno ha toccato l’8,6%, (contro l’8,1 di maggio), un livello mai registrato da quando è stata creata l’Unione economica e monetaria. La principale componente a incidere sulla crescita dell’inflazione media è stata l’energia, comparto nel quale l’aumento su base annua è stato a giugno del 41,9% rispetto al 39,1% di maggio. Sul tema è previsto per domani un dibattito alla plenaria del Parlamento europeo (1 luglio).
Verso la prima riunione della Comunità politica europea il 6-7 ottobre a Praga
“Vogliamo lavorare su questa nuova idea della Comunità politica europea per rafforzare la sicurezza e la stabilità nel Continente. L’obiettivo è promuovere la cooperazione tra i paesi dell’Ue che condividono interessi comuni”
Charles Michel
Bruxelles – Tra le priorità del semestre ceco di presidenza dell’Ue avrà certamente un peso il dossier dell’allargamento. In occasione del summit informale dei leader europei del 6 e 7 ottobre, potrebbe tenersi anche il primo incontro della Comunità politica europea, il format proposto dalla Francia per includere i Paesi membri legati a doppio filo all’Ue. “Vogliamo lavorare su questa nuova idea” per rafforzare “la sicurezza e la stabilità nel Continente – ha spiegato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel -. L’obiettivo è promuovere la cooperazione tra i paesi dell’Ue che condividono interessi comuni” (30 giugno).
Michel, intesa su Albania e Macedonia Nord mai così vicina
Bruxelles – E sul fronte allargamento potrebbero esserci delle novità in settimana per Albania e Macedonia del Nord, finora bloccate dal veto della Bulgaria a causa di una disputa identitaria con Skopje. Una nuova proposta di compromesso, formulata dalla presidenza francese e volta a superare l’opposizione di Sofia e Skopje, è al vaglio delle autorità macedoni. Secondo i vertici dell’Ue, l’intesa, che aprirebbe la strada all’avvio dei negoziati di adesione per Macedonia del Nord e Albania, sarebbe vicina. “La soluzione – ha scritto Michel in un tweet – risponde alle preoccupazioni espresse. Siamo più vicini di quanto non lo siamo mai stati: ora è il momento di dire sì”. (30 giugno)
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