L’Unione Europea ha finanziato in Albania il rapporto sullo stato della parità di genere, attuato da UN Women.
Il rapporto mostra progressi nell’adozione di leggi e politiche per la parità di genere, ma sottolinea anche che l’attuazione rimane diseguale, lasciando molte donne indietro.
Le donne in Albania continuano a fronteggiare ostacoli nelle opportunità economiche e, più spesso di quanto pensiamo, sono vittime di varie forme di violenza.
Nell’attività organizzata dal Ministero della Salute e del Benessere Sociale, da UN Women e dall’Ufficio dell’Unione Europea a Tirana, dove è stato presentato il Profilo della Parità di Genere, le autorità e i gruppi di interesse si sono riuniti per analizzare i risultati.
Presente all’attività, l’ambasciatore dell’Unione Europea in Albania, Silvio Gonzato, ha dichiarato che la violenza di genere è una grave questione di diritti umani in Albania e che affrontarla è fondamentale anche per il processo di adesione all’UE.
“Lo studio delle Nazioni Unite, che abbiamo finanziato con orgoglio, non analizza solo i problemi, ma aiuta anche a orientare le azioni: dalla lotta contro la discriminazione e il rafforzamento del sostegno alle vittime della violenza di genere, all’affrontare gli abusi online e promuovere l’indipendenza economica delle donne”, ha detto l’ambasciatore dell’UE.
Gonzato ha posto l’accento sull’ampliamento della protezione legale e psico-sociale. “Questo riguarda anche il fatto che le vittime di violenza abbiano la possibilità di passare a una vita normale, cioè di avere indipendenza economica, che è estremamente importante per tornare alla realtà. Significa restituire la giustizia a quelle persone alle quali era stata negata”, ha detto.
Da parte sua, la ministra albanese della Salute e del Benessere Sociale, Evis Sala, ha dichiarato che il Profilo della Parità di Genere dell’Albania costituisce un’ottima base per il lavoro che deve proseguire in questa direzione.
Secondo lei, nonostante il miglioramento della legislazione e delle politiche pubbliche nel corso degli anni, le sfide strutturali nel campo della parità di genere rimangono e richiedono un lavoro continuo.
La ministra ha sottolineato che la parità economica è uno dei pilastri principali che influisce direttamente sulla parità di genere in generale. (18 dicembre)
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