Bruxelles (APA) – Il ministro delle Finanze austriaco Markus Marterbauer (SPÖ) farà ricorso, “per mantenere margini di manovra di bilancio”, alla cosiddetta “clausola di salvaguardia nazionale” a livello UE. Lo ha annunciato Marterbauer giovedì a Bruxelles. La clausola di salvaguardia consente di discostarsi dal bilancio senza sanzioni quando le spese per la difesa vengono aumentate. Marterbauer ha sottolineato la misura come pura precauzione, “non siamo preoccupati che il piano di bilancio non possa essere rispettato”, ha detto.
La procedura per disavanzo eccessivo contro l’Austria non sarà influenzata dal ricorso alla clausola di salvaguardia. Con il suo attuale disavanzo di bilancio superiore al quattro per cento, l’Austria è chiaramente al di sopra del limite consentito del tre per cento della produzione economica. È previsto che l’Austria consolidi il suo bilancio ed esca dalla procedura per disavanzo entro la fine del 2028. Questo rimane l’obiettivo, ha sottolineato il ministro delle Finanze in un incontro con la stampa.
Tempi incerti
Nei tempi incerti, tuttavia, è necessario salvaguardare i margini di manovra. L’Austria soddisfa i requisiti per la clausola di salvaguardia: nel 2025 l’aumento delle spese per la difesa ammonta a 0,2 punti percentuali del prodotto interno lordo. “Possiamo influenzare bene il lato della spesa, non quello delle entrate”, ha osservato Marterbauer. Anche se i dati economici disponibili sono “decisamente migliori” rispetto a quanto inizialmente previsto, occorre essere prudenti nelle attuali condizioni macroeconomiche. Il ricorso alla clausola non si basa sul maggiore indebitamento dei Länder, ha detto il ministro delle Finanze in risposta a una domanda in merito. “L’indebitamento dei Länder è solo una parte dell’incertezza”, ha aggiunto Marterbauer.
Dodici Stati membri dell’UE hanno già utilizzato la clausola di salvaguardia in aprile. Sono stati citati Germania, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Slovenia. Già allora si disse che erano attese ulteriori richieste di ricorso alla “clausola di salvaguardia nazionale”, secondo il commissario agli Affari economici Valdis Dombrovskis. Ad aprile non si era ancora arrivati a questo punto, ha detto Marterbauer a questo proposito: “Eravamo appena entrati in carica”. Le maggiori spese per la difesa sono diventate “rappresentabili nel bilancio” solo in un secondo momento. (11.12.2025)
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