Lussemburgo – La ministra degli esteri slovena Tanja Fajon ha sottolineato durante la riunione dei ministri degli esteri dell’UE a Lussemburgo che la situazione nell’enclave palestinese di Gaza rimane molto fragile e incerta nonostante il cessate il fuoco. Ha evidenziato che ora è necessario concentrarsi sul mantenimento e sul controllo del cessate il fuoco e ha sostenuto un ruolo attivo dell’Unione Europea nel processo di pace in Medio Oriente.
Oltre al cessate il fuoco, secondo le sue parole, è necessaria una consegna immediata, senza ostacoli e sicura di aiuti umanitari alle persone a Gaza in collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite. Israele deve urgentemente aprire più varchi e consentire le evacuazioni dei feriti, ha sottolineato Fajon, aggiungendo che è necessario garantire ai giornalisti un accesso sicuro e senza ostacoli a Gaza, affinché possano svolgere liberamente e indipendentemente il loro lavoro.
Nella discussione durante la riunione dei ministri degli esteri, ha anche avvertito che l’obiettivo finale del processo di pace deve essere la soluzione dei due stati e che è quindi necessario continuare a rafforzare l’Autorità Palestinese, che deve essere coinvolta nella ricostruzione e nella futura sistemazione di Gaza, hanno comunicato dal ministero degli esteri sloveno.
Durante la riunione ha anche salutato gli sforzi del presidente americano Donald Trump per la pace in Ucraina. Ha espresso la speranza che l’incontro annunciato tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin a Budapest porti frutti e rappresenti un passo verso la tanto attesa pace.
“È fondamentale che l’Ucraina sia coinvolta in tutti i colloqui di pace,” ha dichiarato Fajon durante la discussione nella riunione. (20 ottobre)