Bruxelles (APA) – Il cancelliere federale austriaco Christian Stocker accoglie con favore il compromesso raggiunto dal vertice UE per il sostegno all’Ucraina. Il finanziamento per l’Ucraina per gli anni 2026 e 2027 è garantito come promesso, ha detto venerdì a Bruxelles. Stocker ha sottolineato che i 90 miliardi di euro di prestiti comuni decisi non significano “nessun onere immediato per il contribuente austriaco” dal bilancio.
Con la soluzione si è allo stesso tempo garantito che i beni russi congelati restino congelati e possano anche servire affinché il rimborso di questo prestito possa avvenire a partire da questi. “È una soluzione molto buona, quella che è stata trovata qui”, ha affermato il cancelliere federale austriaco. “Abbiamo promesso che avremmo mantenuto gli impegni e l’Unione europea ha dimostrato di essere in grado di decidere e anche di mantenere gli impegni.”
Ci si è accordati su 90 miliardi di euro sulla base delle necessità dell’Ucraina, che sono state fissate in questa entità per due anni. L’utilizzo del prestito non ammonterà immediatamente a 90 miliardi di euro, ma avverrà progressivamente nell’arco di due anni. L’utilizzo di questo prestito è coperto dal bilancio dell’Unione europea, ha sottolineato Stocker: “Ciò significa, non dal bilancio austriaco o dal bilancio di uno Stato membro, bensì dal bilancio europeo.”
“Molti rischi da considerare”
L’utilizzo diretto dei beni russi congelati, favorita da molti Stati dell’UE ma giuridicamente controversa e bloccata dal Belgio, non è stata decisa dal vertice. “Abbiamo apportato una modifica, perché naturalmente bisognava considerare molti rischi e su questi rischi esistevano anche diverse opinioni”, ha detto Stocker. L’obiettivo è che si raggiunga la pace e che l’Ucraina non debba condurre questi negoziati con le spalle al muro dal punto di vista finanziario.
Riguardo al rinvio, annunciato al vertice, della firma dell’accordo commerciale UE-America del Sud Mercosur, Stocker ha affermato che “ovviamente non tutte le trattative sono state ancora concluse”. C’è ancora un certo bisogno di modifiche o miglioramenti in questo accordo. L’Austria ha una risoluzione parlamentare, “per noi questo è chiaro”. I rappresentanti dell’Austria sono vincolati a un veto a livello UE da una risoluzione parlamentare in vigore dal 2019.
La firma dell’accordo Mercosur, originariamente prevista per sabato, viene rinviata. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante il vertice UE a Bruxelles. La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni aveva subordinato il suo assenso a condizioni riguardanti l’agricoltura. (19.12.2025)
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