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Abbiamo ora una scelta semplice: o i soldi oggi, o il sangue domani, non parlo dell’Ucraina, parlo dell’Europa – ha detto giovedì, prima del vertice dell’Unione Europea a Bruxelles, il primo ministro Donald Tusk. Tutti i leader europei devono essere all’altezza del compito – ha appellato.

Il capo del governo polacco, prima di entrare al vertice dell’UE, ha rilasciato una dichiarazione molto breve ai media.

– Abbiamo ora una scelta semplice: o i soldi oggi, o il sangue domani. Non parlo dell’Ucraina, parlo dell’Europa. Mi sembra che tutti i leader europei debbano finalmente essere all’altezza del compito. Questo è tutto ciò che posso dire ora – ha sottolineato Tusk.

Il primo ministro parteciperà al vertice dell’Unione Europea decisivo per quanto riguarda il proseguimento del finanziamento del sostegno all’Ucraina. I diplomatici dell’UE, il giorno prima della riunione del Consiglio europeo, hanno sottolineato che la cosa fondamentale sarà trovare i soldi, mentre non è importante in che modo.

Secondo la valutazione della Commissione europea e della maggioranza delle capitali, tra cui Varsavia e Berlino, l’opzione più semplice è l’uso dei beni congelati della banca centrale russa. Essi dovrebbero essere utilizzati per finanziare il cosiddetto prestito riparatorio per l’Ucraina, che restituirebbe i fondi dopo la fine della guerra e il pagamento da parte della Russia delle riparazioni di guerra. Su questo, però, non è d’accordo il Belgio, nel quale è depositata la maggior parte dei 210 miliardi di euro di beni immobilizzati in tutta l’Unione europea.

Altre opzioni sono la concessione di prestiti all’Ucraina garantiti o dal bilancio dell’Unione europea, o dagli Stati disposti. (18.12.2025)