Bruxelles (ANSA) – L’Unione europea e la Cina “hanno concordato” di tenere a breve ulteriori “negoziati tecnici” sulla decisione di Bruxelles di imporre dazi definitivi sui veicoli elettrici importati dalla Cina per trovare una soluzione che garantisca “parità di condizioni nel mercato dell’Ue e sia compatibile con l’Organizzazione mondiale del commercio”. E’ quanto rende noto il portavoce della Commissione Ue per il commercio, Olof Gill, dopo una videochiamata tra il vicepresidente responsabile, Valdis Dombrovskis, e il ministro del commercio cinese Wang Wentao.
Entro il 30 ottobre la Commissione europea deve pubblicare in Gazzetta Ufficiale dell’Ue il regolamento che impone dazi aggiuntivi definitivi fino al 36,3% sulle auto elettriche cinesi, rendendolo di fatto effettivo. I colloqui con Pechino proseguono per trovare una soluzione negoziale. Dopo otto cicli di negoziati tecnici restano “significative lacune”, ma le parti avrebbero ribadito l’impegno politico a trovare una “soluzione reciprocamente accettabile”, concordando dunque di tenere ulteriori colloqui sul piano tecnico.
Bruxelles ricorda che nel quadro dell’Organizzazione mondiale del commercio, l’offerta di impegno sui prezzi è aperta alle diverse società che partecipano all’inchiesta e dunque i negoziati in corso con Pechino “non escludono discussioni con i singoli esportatori”. Dombrovskis si è infine detto preoccupato per l’inchiesta antidumping cinese in corso contro il brandy e per le iniziative sulla carne di maiale e sui prodotti lattiero-caseari, che Bruxelles “ritiene prive di fondamento” (25 ottobre).
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