Bruxelles (ANSA) – Arriva l’agenda per il rilancio della competitività Ue, il piano con cui la Commissione europea cerca la messa a terra dei risultati del rapporto Draghi. C’è uno shock di semplificazione, con le prime proposte concrete attese già a fine febbraio, assieme alle misure sui costi dell’energia. Si allentano le regole sulla concorrenza. E già l’anno prossimo verrà introdotta una “preferenza europea” negli appalti pubblici.
E’ una ‘bussola’ per i prossimi cinque anni dell’esecutivo Ue, che arriva a due mesi dall’insediamento, ma anche a pochi giorni dall’arrivo della nuova amministrazione Usa, proiettata verso protezionismo, neocolonialismo (guardando tra l’altro anche alla Groenlandia, che pur con status speciale resta in parte della Danimarca, uno Stato Ue), e investimenti annunciati nell’IA per ben 500 miliardi.
La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha parlato di “obiettivi scolpiti nella pietra”. “Ora abbiamo un piano. Abbiamo la volontà politica. Ciò che conta sono la velocità e l’unità. Il mondo non ci aspetta”, ha detto. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha salutato la presenza “finalmente” di “un approccio pragmatico, con una visione strategica in cui emerge il principio della neutralità tecnologica”.
Urso ha poi sottolineato di aver espresso “apprezzamento per l’inserimento nella Bussola della Competitività della revisione del regolamento Cbam”, il meccanismo di aggiustamento del carboni alle frontiere, ricordando anche il non-paper al riguardo promosso dall’Italia insieme ad Austria, Bulgaria, Grecia e Polonia per garantire la decarbonizzazione dei settori ad alta intensità energetica (29 gennaio).
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