Bruxelles (ANSA) – L’Ue deplora la decisione degli Stati Uniti di imporre sanzioni a quattro giudici della Corte penale internazionale (Cpi). “Vorrei ribadire che la Cpi rimane la pietra angolare della giustizia internazionale e della lotta contro l’impunità. Gli attacchi o le minacce contro il tribunale o i suoi funzionari eletti non sono accettabili” ha detto la portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Anita Hipper, nel briefing con la stampa.
“La Cpi – ha aggiunto – deve essere in grado di lavorare in modo indipendente e imparziale”. Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato nuove sanzioni contro i giudici della Cpi Kimberly Prost (Canada) e Nicolas Guillou (Francia), e i procuratori aggiunti Nazhat Shameem Khan (Figi) e Mame Mandiaye Niang (Senegal).
La Corte, che ha emesso un mandato di arresto per crimini di guerra contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant, è accusata dagli Usa di essere “uno strumento di lotta legale contro gli Usa e il loro stretto alleato Israele”.
Netanyahu si è congratulato con il segretario di Stato Usa Marco Rubio per la mossa, “un’azione decisiva contro la campagna di diffamazione e menzogne contro lo Stato di Israele (e il suo esercito) a favore della verità e della giustizia”. Dal canto suo la Cpi ha denunciato “un attacco alla propria indipendenza” e ha promesso che “continuerà ad adempiere al suo mandato, imperterrita, indipendentemente da qualsiasi pressione o minaccia” (21 agosto).
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