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Brussels (dpa) – L’Unione Europea ha imposto una multa di 120 milioni di euro alla piattaforma di social media X per violazione delle norme UE sulla trasparenza.

La Commissione Europea accusa X di autenticare in modo fuorviante gli account degli utenti con le spunte blu, di trattenere i dati dai ricercatori e di non documentare in modo trasparente le inserzioni pubblicitarie presenti sulla piattaforma.

L’entità della multa è proporzionata all’infrazione, ha sottolineato la Commissione nell’annunciare la decisione venerdì.

“Ingannare gli utenti con le spunte blu, oscurare le informazioni sulle inserzioni pubblicitarie ed escludere i ricercatori non hanno posto online nell’UE”, ha dichiarato la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea Henna Virkkunen.

Prima dell’acquisizione della piattaforma di social media da parte di Elon Musk, venivano visualizzate spunte bianche su un badge blu accanto ai nomi dei profili di celebrità, politici e personaggi pubblici per la verifica dopo il controllo da parte dell’azienda. Questa è anche una pratica comune presso altre piattaforme online. 

Dopo l’acquisizione nel 2022, Musk ha introdotto un sistema in base al quale tutti gli abbonati paganti ricevevano la stessa spunta. Il cambiamento ha suscitato notevoli controversie riguardo ai tentativi di impersonificazione, poiché account falsi che fingevano di appartenere ad aziende e celebrità sembravano autentici.

X può intraprendere un’azione legale contro la decisione, che potrebbe alla fine portare il caso fino alla Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE).

La decisione contro X si basa sul Digital Services Act (DSA) dell’UE, che mira ad agire contro pratiche da parte dei giganti tecnologici considerate pericolose. La sanzione contro X è la prima imposta ai sensi del DSA, in vigore dal 2024.

La sanzione rischia di mettere ulteriormente a dura prova le relazioni con gli Stati Uniti. Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance ha scritto su X giovedì che “l’UE dovrebbe sostenere la libertà di espressione, non attaccare le aziende americane per sciocchezze.” Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha in precedenza criticato le leggi digitali europee come anticoncorrenziali. (5 dicembre)